Finmek: comunicato delle Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm

 

Centinaia di lavoratrici e lavoratori della Finmek hanno manifestato a Roma sotto la sede del Ministero delle Attività Produttive per fare chiarezza sul futuro del Gruppo da oltre un anno in Legge Marzano e rivendicare un incontro richiesto da mesi e sempre negato. Anche questa volta il Ministro, On. Scajola, si è fatto notare per la sua assenza.

Solo la forte presenza dei lavoratori ha permesso di ottenere un incontro con il Direttore Generale del Ministero.

Le Segreterie nazionali di Cgil, Cisl e Uil e di Fim, Fiom, Uilm, presenti all’incontro con la delegazione delle Rsu degli 11 siti produttivi, hanno protestato per la totale assenza di confronto con il Governo e con il Commissario straordinario.

La Delegazione sindacale ha rivendicato di:

 

a)     conoscere i termini del mandato conferito al Commissario di vendere le attività Finmek;

b)     mantenere l’integrità del Gruppo e dare prospettive di lavoro a tutti gli stabilimenti;

c)      intervenire sul commissario per il pagamento degli stipendi e l’anticipo della Cigs a tutti i dipendenti.

 

Il Direttore generale del MAP si è impegnato a ripristinare corrette relazioni con la OO.SS. e le Rsu:

 

-         fissando un incontro per lunedì 25 luglio alle ore 11 per presentare, verificare e condividere con la Delegazione sindacale un nuovo piano industriale

-         precisando che il nuovo piano industriale riguarderà tutto il Gruppo e costituirà il mandato al Commissario per il Bando di Vendita

-         accompagnando il processo di cessione del Gruppo con strumenti di sostegno che garantiscano la continuità dell’attività in tutti i siti.

-         intervenendo nella gestione commissariale per il pagamento degli stipendi e l’anticipo della Cigs a tutti i dipendenti.

 

Le Segreterie nazionali di categoria e confederali, confermano la preoccupazione per il futuro occupazionale di 3.000 lavoratori e l’urgenza di interventi certi da parte del Governo, verificheranno il mantenimento degli impegni e l’adeguatezza delle soluzioni per dare prospettive produttive a tutte le realtà.

Lo sciopero e la manifestazione di oggi dimostrano che i lavoratori sapranno reagire con l’unità e la lotta ai tentativi di messa in discussione degli impegni assunti.

 

Fim, Fiom, Uilm nazionali

Il Coordinamento nazionale Rsu Finmek

 

Roma, 14 luglio 2005