Finmek Comunicato sindacale
Il
9 febbraio le Segreterie nazionali Fim-Fiom-Uilm, su convocazione della
Presidenza del Consiglio, hanno avuto una riunione alla quale erano presenti
l’onorevole Borghini e il nuovo amministratore delegato di Finmek dottor
Biesuz. Il
dottor Biesuz ha ribadito la delicata situazione finanziaria aziendale in cui
versa la Finmek a tal proposito ha confermato l’avvenuta ricapitalizzazione
del gruppo da parte dei soci per un importo di 20 milioni di euro e una
disponibilità da parte di Banca Intesa a un finanziamento di ulteriori 20
milioni di euro che però sarà
deliberata dall’istituto il 18 febbraio p.v. Pertanto
l’azienda ha evidenziato la necessità di dare priorità al pagamento di
fornitori al fine di poter riprendere la produzione con l’acquisto di
componenti e la conseguente consegna degli ordini in portafoglio. Tale decisone
comporta che il pagamento degli stipendi non potrà avvenire prima del 27
febbraio. Inoltre,
contrariamente a quanto annunciato il 26 gennaio al ministero dell’Industria,
il nuovo amministratore delegato ha comunicato alle Oo.Ss. la preparazione di
una nuova stesura del piano industriale che sarà presentato il giorno 16
febbraio in sede governativa. Tale
piano nelle sue linee generali dovrebbe prevedere una valorizzazione del
fatturato che produce margini e l’abbandono di quello a minore valore
aggiunto. Saranno
ancora necessari, in immediato, tagli di costi che coinvolgono 1.300 persone
dichiarate eccedenze strutturali da parte dell’azienda. A
seguito dell’incontro nella stessa giornata si è riunito il Coordinamento
nazionale Finmek al
fine di valutare quanto comunicato dall’azienda. Il
Coordinamento nazionale ha
giudicato negativamente
l’ennesima riorganizzazione aziendale mirata a logiche finanziarie e non
industriali e attuate in brevi intervalli di tempo. Respinge
con forza la decisione
dell’azienda di ritardare il pagamento degli stipendi di gennaio al 27
febbraio. Rifiuta
ogni discussione su
provvedimenti che mirino solo ed esclusivamente a un taglio di costi senza una
preventiva discussione su un piano industriale che abbia come scopo anche la
salvaguardia dell’occupazione e la tutela di tutti i siti e le loro missioni
industriali. Inoltre,
il Coordinamento nazionale ribadisce la necessità di mantenere il tavolo presso
la Presidenza del Consiglio oltre che per avere un ruolo attivo e di garanzia
sull’affidabilità delle soluzioni e il rispetto degli accordi riguardanti
tutte le realtà Finmek,
compresa l’Aquila, nonché sulle strategie che intende attuare per tutto il
settore delle telecomunicazioni. Il
Coordinamento nazionale a
sostegno dell’impostazione sindacale indice 4 ore di sciopero per tutto
il gruppo Finmek da attuare nella giornata del
16 febbraio p.v. Fim Fiom Uilm nazionaliCoordinamento
Nazionale Finmek
Roma, 10 febbraio 2004 |