Eutelia: piano
industriale... cassa integrazione e chiusura sedi
Il previsto incontro che era
stato richiesto dal Sindacato da oltre 6 mesi per capire
quale piano industriale e quali prospettive dare alle
lavoratrici e lavoratori di EUTELIA si è svolto ieri al
Ministero per lo Sviluppo Economico (MSE).
L’azienda ha inviato pochi
giorni prima dell'incontro una procedura di CIGS (cassa
integrazione straordinaria) per crisi aziendale per 772
lavoratori per 12 mesi.
All'incontro, su richiesta
del funzionario dello MSE, era presente anche una
funzionaria del Ministero del Lavoro, evidentemente c’è
molta fretta di mettere in cassa il personale da parte di
Eutelia. Questa inusuale forzatura è stata dalla delegazione
sindacale immediatamente censurata invitando i
rappresentanti dei Ministeri e soprattutto l'azienda ad
attenersi all'oggetto della convocazione che era il piano
industriale, l'evoluzione e le prospettive reali di Eutelia.
La Società che non era
rappresentata da nessuno della famiglia Landi, non ha
presentato nessun piano in quanto a suo dire sarebbe stato
fortemente condizionato dall'attuale situazione di crisi,
tentando inizialmente di scaricare sulla mancata
acquisizione di EDA2 tutti i problemi.
Alle nostre puntuali e
argomentate contestazioni sulla palese ingiustificata
motivazione sullo stato di crisi, alimentate anche dalle
contraddittorie dichiarazioni fatte dal Presidente e A.D.
sui giornali e su Elive (vedi articolo sulla Nazione di
Arezzo ) ha infine dichiarato che la crisi è reale e
profonda e che si sarebbe materializzata dal 2° semestre 07
soprattutto nel settore operante nelle IT, in quanto il
fatturato di questo settore continua a decrescere e
l’azienda è in difficoltà a retribuire i 2800 dipendenti.
Oltre alla richiesta di CIGS nei prossimi giorni l’azienda
comunicherà anche la probabile chiusura di sedi ed il
conseguente trasferimento dei lavoratori.
Le OO.SS. hanno chiesto
all’azienda di produrre i dati relativi agli addetti totali
ed alle differenti tipologie contrattuali insieme al piano
industriale del 2008.
I dati comunicati vedono oggi
in Eutelia complessivamente 2717 addetti, di cui 48 sono
dirigenti, 164 lavoratori a progetto e 2369 sono i
rimanenti, comprensivi anche dei tempo determinati e
part-time. I dati scorporati per sede ci verranno forniti al
prossimo incontro. Si conferma in sostanza che la richiesta
di CIGS coinvolgerà nell’arco dei 12 mesi oltre 1/3 degli
attuali occupati (con punte di oltre il 50%) in settori
quali sviluppo software, teleassistenza, progettazione,
amministrazione, servizi generali, staff, delivery e
commerciali sia dell’area IT che delle TLC.
Nulla si è voluto dire su
chiusure sedi e trasferimenti.
Per quanto riguarda le
prospettive della I.T. “l'idea” sarebbe quella, a differenza
del passato, di puntare sulla PMI promuovendo la piattaforma
interna EOS (in sostanza la vecchia intra aziendale...sic!).
Se questa sarebbe la strategia per uscire dalla crisi, altro
che perplessità sul presunto piano industriale, temiamo che
dal punto di vista industriale siamo alla frutta!!!
Se mettiamo questa grande
strategia industriale insieme alla comunicazione
dell’Amministratore Delegato (fatta su Elive) di uscire dal
mercato della Pubblica Amministrazione, è chiaro qual è la
prospettiva dell’azienda, una fortissima riduzione degli
occupati.
In attesa della convocazione
al Ministero del lavoro per discutere la crisi, le OO.SS. e
il Coordinamento avvieranno subito assemblee in tutte le
sedi per preparare le prime iniziative di lotta locali e in
previsione del confronto sulla CIGS, una giornata di
mobilitazione nazionale con iniziativa centrale.
A tutte le lavoratrici e i
lavoratori l'invito alla massima partecipazione alle
assemblee e iniziative sindacali per contribuire con la
discussione e la partecipazione alla costruzione di una
forte e determinata resistenza per difendere i posti di
lavoro e dare prospettive credibili di attività che EUTELIA
deve garantire a tutti. Non lasciamo il nostro futuro
totalmente in mano a questa dirigenza che ha fallito tutta
la strategia industriale o a qualche bloggherista anonimo
che, magari in buona fede, pensa che le Società ma
soprattutto i lavoratori vivano di chiacchiere e fiducia.
Fim, Fiom, Uilm Nazionali
Fistel, Slc, Uilcom Nazionali
RSU e Coordinamento Eutelia
Roma, 7 maggio 2008 |