Tante belle dichiarazioni ma nulla cambia in Eutelia

 

Negli incontri avuti nei vari territori con le Rsu e le Oo.Ss., i rappresentanti aziendali avevano fatto intendere che con il nuovo gruppo dirigente ci sarebbero state importanti novità anche sulle relazioni sindacali. Dobbiamo ad oggi riscontrare però la forte contraddizione tra queste dichiarazioni ed il comportamento aziendale che, per l’ennesima volta, viola diversi aspetti del contratto nazionale sia per quanto riguarda i diritti dei lavoratori che per la rappresentanza sindacale.

Infatti, l’ultima comunicazione aziendale sul piano ferie e l’utilizzo dei Par, inviata senza nessun confronto con la Rsu, viola diversi aspetti del Ccnl:

-         sia il Ccnl metalmeccanici che quello delle Tlc, prevedono degli esami congiunti con la RSU sulla predisposizione del piano ferie. La funzione di questi incontri è ovviamente (ma con questa azienda evidentemente non è possibile!) quella di cercare di far coincidere le esigenze aziendali con quelle dei lavoratori;

-         per quei lavoratori che rimarranno in servizio nel periodo di chiusura collettiva vanno individuate le modalità organizzative e retributive dell’attività di lavoro;

-         i permessi retribuiti sono un diritto individuale del lavoratore che solo in alcune circostanze e previo incontro/accordo con le RSU possono essere utilizzati collettivamente (riduzione orario di lavoro, crisi, etc.);

-         le ferie non fruite vanno utilizzate entro 18 mesi dall’anno di maturazione (legge 66/03 e successive modificazioni);

-          i permessi retribuiti non fruiti possono essere utilizzati entro 24 mesi dall’anno di maturazione oppure, al termine del periodo, pagati;

Purtroppo sono solo alcuni degli aspetti legati alla comunicazione aziendale, tra cui il più grave a noi appare la minaccia (altra consuetudine aziendale!) che se il lavoratore non comunicherà il proprio piano ferie sulla base delle indicazioni aziendali questa procederà da sola andando ad utilizzare ancora più giorni di ferie.

Tutto questo mentre ancora non si dice nulla sul Piano Industriale e sulle prospettive aziendali e non si risponde alle richieste di incontro sui rimborsi spese e le macchine dei tecnici, non si risolvono gli enormi problemi in materia di orario in alcuni servizi, non si rispettano gli accordi integrativi, si smantellano intere strutture commerciali etc. etc.

Nei prossimi giorni torneremo a chiedere con forza un incontro al ministero dello Sviluppo per la discussione generale sui problemi aziendali nel contempo, però invitiamo l’azienda a fermarsi con queste iniziative e a rispettare i Ccnl e leggi in materia di ferie e quindi, a confrontarsi con il coordinamento delle Rsu il piano ferie in un incontro “ad hoc”.

                                                          

fim, fiom, uilm  nazionali

                                                           fistel, slc, uilcom  nazionali

Roma, 28 marzo 2008