Tutto cambia ....ma non Eutelia

 

La settimana scorsa Eutelia ha comunicato che non parteciperà più alla gara per le licenze Wi Max, ritenendo più interessante investire nell'acquisizione di una Società Polacca (Mobyland), di telefonia mobile, che darebbe ad Eutelia buone performance nel prossimo triennio.

Contestualmente il Consiglio di Amministrazione ha sostituito gran parte dei componenti il Consiglio, compreso l'amministratore delegato. Rispetto a quanto dichiarato nell'ultimo anno sulla integrazione del settore I.C. con le TLC ed alle positive prospettive che si sarebbero aperte per la Società è un capovolgimento della presunta strategia industriale dichiarata e mai presentata.

Le fortissime preoccupazioni sul piano industriale e sul futuro di Eutelia che abbiamo espresso, si stanno rivelando nodi cruciali che arrivano al pettine. Il 6 febbraio 08, era stato fissato l'incontro, già rinviato dall'azienda, per un rapido avvio del confronto sulle relazioni sindacali e sulle prospettive industriali. Doveva essere un momento decisivo per iniziare un confronto serio e di merito sui molteplici problemi aperti e sul futuro dei lavoratori, seguendo il percorso indicato dalla Presidenza del Consiglio e dal Ministero dello Sviluppo Economico che si è fatto garante del percorso e del tavolo negoziale accettato sia da noi che da Eutelia. Alla luce degli ultimissimi sviluppi anche un’occasione di chiarimento su cosa stia avvenendo e quali ripercussioni possibili a breve.

Con una purtroppo già conosciuta insensibilità verso Sindacato, lavoratori e Istituzioni, a neanche 24 ore dal previsto incontro al MSE, Eutelia disdice l'impegno assunto chiedendo un ulteriore rinvio “nel rispetto degli sviluppi del contesto politico-istituzionale”. Quanto sta avvenendo è inaccettabile, la situazione politica del paese non c'entra assolutamente niente con gli impegni presi e con le decisioni che Eutelia ha messo in atto negando qualsiasi confronto sul futuro dei lavoratori con il Sindacato. Questa latitanza non ha giustificazioni, i lavoratori hanno il diritto di sapere cosa li attende e dove si vuole portare la Società, l'incertezza in cui opera l'Azienda si ripercuote direttamente e irrimediabilmente sulle condizioni di lavoro è sulle prospettive industriali.

Chiediamo per questo al Ministero di convocare rapidamente il tavolo per avviare il confronto su relazioni industriali e prospettive, anche e soprattutto per chiarire se gli investimenti all’estero e la contestuale rinuncia al Wi Max, avranno ripercussioni sui lavoratori.

Per evitare qualsiasi strumentalizzazione sulla reale volontà delle OO.SS. di affrontare e risolvere i problemi, presenteremmo un nostra proposta di nuovo accordo sulle relazioni sindacali che, tenendo conto dell'attuale realtà, sostituisca gli accordi Getronics e Bull esistenti, mentre per gli accordi integrativi, oltre al mantenimento così come previsto dal 2112 cpc è giunto il momento di cominciare il confronto per un accordo che comprenda tutti i lavoratori Eutelia. Il confronto dovrà affrontare anche l'adeguamento e l'adattamento concordato di normative importanti quali la reperibilità, la motorizzazione, la rilevazione dell'orario di lavoro e l'utilizzo del sistema informatico.

Non ultimo è necessario sistemare, sulla base di quanto concordato a febbraio 2007 a Firenze i Fondi Sanitari esistenti.

Per quanto sopra e per le implicazioni che gli scenari denunciati possono avere, chiediamo al tavolo con l’azienda venga convocato dal MSE il più presto possibile invitando nel contempo l’azienda a smetterla con atteggiamenti dilatori e controproducenti.

 

 fim, fiom, uilm  nazionali

fistel, slc, uilcom  nazionali

Roma, 12 febbraio 2008