Eunics: grande successo dello sciopero, pessima figura dell’azienda, a questo punto “ batta un colpo” il ministero
Vogliamo ringraziare tutti i lavoratori, per il grande successo dell’iniziativa di lotta di ieri che ha visto un’adesione superiore al 90% nelle varie sedi e, in alcuni casi (vedi Pregnana), al 100%. La mobilitazione così importante nella partecipazione, dovrebbe far riflettere l’azienda su quanto fatto finora soprattutto rispetto ai licenziamenti, ai provvedimenti disciplinari comminati, ai comportamenti vessatori e lesivi della dignità dei lavoratori (tra cui gli innumerevoli demansionamenti e le assurde richieste dei planning) e sulla opportunità che, invece, tutte queste energie potrebbero essere dedicate a risolvere i tanti problemi aperti, a partire da un piano industriale serio e credibile, che ridia slancio a tutte le attività. In particolare a quelle connesse alle aziende acquisite (Getronics e Bull) che ad oggi, ribadiamo per l’ennesima volta, l’azienda sembra non in grado di valorizzare. La nostra impressione è che, mentre sono presenti in azienda le competenze professionali per sviluppare attività sul settore informatico, il management non abbia la capacità di “farle fruttare”, perdendo quindi commesse importanti e non acquisendo nulla di nuovo e di significativo al fine di non perdere quote di mercato. E forse questo incredibile accanimento nei confronti dei lavoratori è solo “un effetto” del vero problema che è di indirizzo, di strategie, di capacità. Non aiuta a fugare questi dubbi il comportamento dell’amministratore delegato che ieri, invece di affrontare i veri problemi dell’azienda, ha pensato bene di distogliere energie dall’attività che dovrebbe curare di più (lo sviluppo delle attività aziendali) per venire a molestare il presidio dei lavoratori di Pregnana. Infatti, il presidio si è svolto con l’amministratore delegato ed il presidente dell’azienda che fotografavano i lavoratori, li minacciavano ed interrompevano gli interventi e la discussione dei rappresentanti sindacali con gli stessi, il tutto con l’ausilio di “guardaspalle” assoldati per l’occasione. E che sempre ieri, a quanto ci risulta, ha licenziato l’ennesimo lavoratore. Invitiamo l’azienda a smetterla e a rimuovere questi atti contro i lavoratori ed i rappresentanti sindacali, per poter tornare a discutere seriamente e concretamente con le RSU e le OO.SS. sui problemi denunciati e per non perdere altro tempo ed altre energie su cose che non aiutano l’azienda ma che la mettono ulteriormente in difficoltà. Se
così non sarà, Invitiamo
il M.S.E. ad insistere nell’impegno preso a monitorare e tenere sotto
osservazione le attività e le relazioni sindacali, convocando subito il
richiesto e atteso incontro per non far passare sotto silenzio le
responsabilità che Fim, Fiom,
Uilm nazionali
Roma,
11 luglio 2007 |