Condannata Eunics per comportamento antisindacale Il primo di una serie di ricorsi per comportamento antisindacale presentati nei confronti di Eunics SpA, ha dato ragione alle tesi sostenute dalle OO.SS., il giudice del lavoro del Tribunale di Milano ha sanzionato il comportamento tenuto nei confronti del rappresentante sindacale Angelo Pagaria, ordinando all’azienda di far rientrare immediatamente il lavoratore nella sede di lavoro di Pregnanza Milanese. Il dispositivo del giudice ci conforta sotto vari profili poiché nella motivazione, sostiene che fino a nuove elezioni le RSU rimangono in carica anche dopo la scadenza e che, a seguito di fusione per incorporazione (BULL etc.), non decadono affatto. A questo punto crediamo sia giunto il momento che l’azienda faccia le dovute riflessioni su quanto accaduto e che, visto che di ricorsi ne pendono ancora diversi, mentre da un lato deve rimuovere i provvedimenti strumentali in atto nei confronti di tutti i rappresentanti sindacali e dei lavoratori, dall’altro deve dare un segnale concreto e forte di abbandono dei comportamenti sin qui tenuti, volti a non rispettare gli impegni assunti, a tartassare i lavoratori con provvedimenti disciplinari e richieste assurde, a svilire le tante professionalità oggi presenti in azienda. Diciamo questo perché siamo convinti che troppi problemi risultano aperti con l’azienda (a partire da un piano industriale serio che dia prospettive sul settore informatico, dal ripristino del Fondo Sanitario Olivetti e dal mantenimento dei diritti sindacali) e che per risolverli la sede naturale sia il confronto tra le parti e comportamenti di reale rispetto dei lavoratori e dei suoi rappresentanti. Non ci appassionano le aule di tribunale e ci auguriamo la rimozione immediata di tutti i comportamenti antisindacali. Ma per risolverli sia chiaro, l’azienda deve capire che il primo requisito è diventare un interlocutore affidabile che rispetta i lavoratori, le RSU, il sindacato e gli impegni assunti. In ogni caso, fino a quando l’azienda non capirà che è necessario aprire una fase nuova e dedicare tutte le energie sul fronte del mercato, le iniziative sindacali continueranno, a partire da una prossima conferenza stampa che si terrà nei prossimi giorni per denunciare pubblicamente i comportamenti dell’azienda ed una lettera denuncia al Ministero dello Sviluppo, ai gruppi parlamentari e alle presidenze delle giunte regionali. Fim
Fiom Uilm nazionali Roma, 3 luglio 2007 |