Sciopero di 4 ore di tutto il Gruppo 1° aprile 2008
Il giorno 25 marzo si è svolto presso l’Unione degli Industriali di Roma l’incontro tra l’Amministratore delegato di Ericsson Marconi, l’Ing. Cesare Avenia e Fim Fiom Uilm nazionali, territoriali e le Rsu. Nell’incontro l’Amministratore delegato ha illustrato gli scenari di mercato e la relativa collocazione di Ericsson. Un’esposizione, che pur non nascondendo le difficoltà generali del mercato delle Telecomunicazioni in Europa e in Italia, tendeva ad essere sostanzialmente rassicurante per Ericsson/Marconi nel nostro Paese. Tuttavia, nel corso dell’incontro e rispondendo ai vari interrogativi e interventi della delegazione sindacale, è emerso ben altro messaggio! Infatti, l’Amministratore delegato ha espressamente sollevato la difficoltà ad operare nel nostro paese che avrebbe la multinazionale in assenza di un ruolo attivo del Governo in termini di modernizzazione del paese di investimenti nel settore delle Telecomunicaizoni e in presenza della scelta di Telecom Italia di non separare la rete (per renderla efficiente e moderna sono necessari investimenti urgenti non supportabili di nessun operatore). Per quanto riguarda la ricerca e sviluppo nell’area Platform e Core&IMS ha confermato che il Centro di Roma chiude e, nonostante all’inizio dell’illustrazione avesse detto che non ci sarebbe stato alcun problema occupazionale, dalle risposte a domande di merito è emerso che: Per alcuni lavoratori e lavoratrici potrà prefigurarsi lo spostamento a Genova, per altri la ricollocazione in Tei (secondo l’Amm. Delegato in Tei ci sono ben 600 persone che si occupano di ricerca e sviluppo?!), ma non potrà, certo, esserci soluzione per tutti, per cui non esclude un possibile “scorporo” di lavoratori, ma – ci domandiamo – di quali attività, visto che l’attuale attività verrà consolidata fuori dall’Italia? Ha comunque comunicato che entro il mese di aprile verrà elaborato un piano complessivo sul quale sono disponibili al confronto con il sindacato. Per quanto riguarda il resto del Gruppo ha riconfermato la scelta del cambio dell’area contrattuale per Tei e lo studio per valutare la fusione in un’unica società di Ericsson Tei, Marconi SpA e Marconi sud e ha ribadito che Genova diventerà uno dei principali centri di sviluppo mondiale e che Marcianise è un centro di eccellenza. In sostanza, il 2008 è un anno difficile per l’Italia, per la quale proseguirà la strategia del taglio dei costi come richiesto dalla Corporate. Anche alla luce delle recenti decisioni Fim, Fiom, Uilm e il Coordinamento Rsu ritengono che la strategia Ericsson per il nostro paese sia un po’ quella di procedere a piccoli passi in una logica di progressivo disimpegno (quello che oggi sembra certo e sicuro, domani non si sa se lo sarà). È assolutamente indispensabile ottenere in tempi rapidi l’incontro, da noi richiesto, al Ministero dello Sviluppo Economico, per discutere di futuro industriale e occupazionale. A settembre 2006, in occasione dell’acquisizione di Marconi, nel verbale del Ministero dello Sviluppo Economico Ericsson dichiarava il mantenimento e lo sviluppo degli assetti industriali esistenti, della ricerca e sviluppo, dell’occupazione e dei siti. Oggi tutto questo, invece, viene messo in discussione. Fim, Fiom, Uilm inoltre confermano che nelle prossime ore verrà presentato ricorso ex art. 28 contro il cambio dell’area contrattuale per Ericsson Tei. Per tutte queste ragioni, per il futuro industriale e occupazionale di Ericsson/Marconi in Italia, per impedire che venga smantellata la ricerca e lo sviluppo Fim, Fiom, Uilm nazionali proclamano il 1° aprile 2008 4 ore di sciopero di tutto il Gruppo con modalità da definirsi nelle singole realtà.
Fim, Fiom, Uilm nazionali Roma, 26 marzo 2008 |