Mentre è in gioco il futuro dei lavoratori e delle lavoratrici Tei ... 

gravissimo atto compiuto da Ericsson e dall’Unione industriali di Roma

 

Lunedì 11 febbraio era previsto l’incontro tra l’Azienda, le Organizzazioni Sindacali e le Rsu sulla decisione annunciata da Ericsson di applicare a Ericsson TEI non più il Ccnl metalmeccanico, bensì, a far data dal 1° Aprile 2008, il contratto delle telecomunicazioni.

A tale incontro Fim, Fiom, Uilm avevano convocato tutte le RSU Ericsson Marconi, così come fatto nei precedenti confronti su altre tematiche.

Contrariamente all’atteggiamento di disponibilità a discutere con i rappresentanti sindacali dell’intero Gruppo tenuto in precedenza da parte dell’Azienda, il giorno 11 febbraio la delegazione sindacale al suo arrivo ha trovato l’ingresso dell’Associazione Industriali di Roma sbarrato dalle forze dell’ordine (circa 40 uomini di polizia e carabinieri) con il compito di registrare i nominativi dei delegati in arrivo per consentire all’Azienda di selezionare le RSU della sola TEI.

Fim, Fiom, Uilm e le RSU presenti hanno ritenuto gravissimo tale comportamento: Ericsson e UIR hanno scomodato la forza pubblica in una situazione di normale confronto, per imporre la composizione della delegazione sindacale secondo i “desiderata” aziendali, sottraendo in questo modo risorse di polizia e carabinieri a compiti ben più importanti di tutela dei cittadini.

Data la gravità dell’atto, le Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm hanno provveduto a denunciare alla stampa quanto accaduto.

Di conseguenza, le Segreterie nazionali hanno ritenuto non possibile effettuare l’incontro in forma plenaria ed hanno provveduto a formalizzare comunque all’Azienda la loro contrarietà al cambio di Contratto di Ericsson TEI, per carenza di presupposti nonchè per gli svantaggi che deriverebbero ai lavoratori e alle lavoratrici coinvolti nel passaggio.

Il 20 febbraio è convocato il Coordinamento nazionale del gruppo Ericsson Marconi per valutare il problema e definire le iniziative da intraprendere al riguardo.

 

segreterie nazionali fim, fiom, uilm

 

Roma, 11 febbraio 2008