Trattativa Caridata:  avanti adagio… anzi fermi!

 

In data 14 maggio si è svolto il previsto incontro con la Direzione CARIDATA sulla piattaforma integrativa (nuovo Premio di Risultato; clausola di non assorbibilità dai super-minimi degli aumenti contrattuali; aumento ticket restaurant; fondo sanitario integrativo; etc.).

L’incontro, che ha visto l’approfondimento dei vari punti della piattaforma, ha consentito di delineare le notevoli distanze esistenti tra le richieste avanzate dai lavoratori e le disponibilità aziendali.

In particolare risulta essere inaccettabile l’impostazione aziendale sugli aspetti economici della piattaforma stessa:

-          Premio di risultato aziendale: la Direzione Caridata ha innanzitutto ribadito la indisponibilità ad avviare confronti su questo tema, fin tanto che non verrà ritirata la causa – tuttora pendente – relativa al fondo Sanitario Integrativo.

Ha comunque aggiunto che non potrà essere definito alcun premio di risultato in Caridata, se non dopo che sarà concordato quello per la “casa madre” Engineering (se consideriamo poi che la proposta fatta a tale riguardo al tavolo Engineering nei giorni scorsi è stata giudicata “inaccoglibile” dalle organizzazioni sindacali…  il gioco è fatto !

-          Assorbimento dai super-minimi degli aumenti contrattuali: Caridata, che prima di essere acquisita da Engineering non procedeva a tali assorbimenti, ha dichiarato che ora – invece – applica e applicherà le “regole” della casa. Risulta evidente come sia emersa una stridente ed inaccettabile contraddizione: al momento della presentazione della piattaforma, ci era stato detto che non sarebbe stato possibile discutere la stessa ad un unico tavolo di Gruppo in quanto ogni singola Società gode di una propria autonomia… salvo poi dover prendere atto che queste ultime devono fare come “casa madre comanda”

Risultato pertanto evidente come sia impraticabile il negoziato con una controparte che ha – di fatto – le mani legate…per di più sugli aspetti qualificanti della piattaforma. Sugli altri temi, la Direzione Caridata ha ribadito che – laddove esistono già condizioni di miglior favore rispetto al contratto nazionale (vedi pagamenti straordinario o indennità di lavoro notturno, etc)- queste saranno mantenute (bontà sua…); laddove invece le richieste sono aggiuntive rispetto alle pratiche aziendali in atto, queste non potranno essere accolte.

In buona sostanza l’Azienda – nonostante le dichiarazioni iniziali di disponibilità al confronto (come peraltro accaduto al tavolo Engineering) – nei fatti cerca di imporre la propria impostazione negando – in questo modo – il negoziato sulla piattaforma.

E’ evidente che è necessario agire per far cambiare idea all’Azienda, se si vuole perseguire un confronto che sia costruttivo sulle richieste avanzate dai lavoratori.

Al tal fine il Coordinamento RSU e Fim Fiom Uilm Nazionali indicano assemblee in tutti i luoghi di lavoro proclamano un pacchetto di 8 ore di sciopero; le prime 4 ore di queste saranno utilizzate nella giornata di  giovedì 31  maggio.

 

                                                                           FIM FIOM UILM Nazionali