Engineering ed Esel: ancora troppe chiusure

 

Nei giorni 22 marzo e 26 marzo 2007 si sono svolti rispettivamente gli incontri Engineering ed Esel relativi alle richieste della piattaforma di II livello presentata da Fim, Fiom, Uilm dopo il voto di approvazione delle lavoratrici e dei lavoratori.

Nell’incontro del 22 marzo Engineering ha illustrato lo schema di premio di risultato che vorrebbe adottare. Un premio basato su un solo indicatore di redditività e che “paga” solo oltre una certa soglia, peraltro molto alta.

Per Fim, Fiom, Uilm e le Rsu tale schema è inaccettabile in quanto prefigura un premio totalmente variabile basato su un indicatore non misurabile e inoltre non prevede neppure una soglia minima certa. Pertanto abbiamo proposto di introdurre indicatori trasparenti e misurabili e non legati alla profittabilità e l’assoluta necessità che una parte del premio sia certa ed esigibile.

Nello stesso incontro del 22 marzo sugli altri punti della piattaforma non abbiamo registrato alcun passo avanti rispetto alle posizioni espresse negli incontri precedenti e quindi le distanze e le chiusure dell’Azienda sono per noi molto significative a partire dal rifiuto di accogliere la nostra richiesta di non operare assorbimenti degli aumenti contrattuali dai superminimi.

È fissato un nuovo incontro per il 20 aprile.

L’incontro del 26 marzo con Esel ha registrato analoghe chiusure e piccole disponibilità, mentre non è stato affrontato il tema del premio di risultato che sarà oggetto di confronto il prossimo incontro previsto per il 3 maggio.

Fim, Fiom, Uilm nazionali e le Rsu hanno chiesto alle Aziende di utilizzare il periodo di tempo che ci separa dai prossimi incontri per “riflettere” seriamente sulle loro posizioni e per fare passi avanti positivi utili al confronto su tutti i temi della piattaforma.

Fim, Fiom, Uilm e le Rsu hanno altresì deciso di effettuare assemblee in tutti i luoghi di lavoro per illustrare alle lavoratrici e ai lavoratori le risposte delle Aziende alle nostre richieste; risposte che giudichiamo assolutamente insufficienti in quanto i temi su cui si è registrata totale chiusura sono troppi.

Ovviamente se al prossimo incontro le posizioni delle Aziende dovessero permanere immutate, dovremmo mettere in atto le iniziative di lotta necessarie a sostegno delle nostre richieste.

 

Fim, Fiom, Uilm nazionali

Roma, 27 marzo 2007