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Hp/Eds Italia: comunicato sindacale
Erano presenti oltre alla rappresentanza del Ministero le Organizzazioni Sindacali del settore metalmeccanico FIOM-CGIL FIM-CISL e UILM-UILM e del settore del commercio FISASCAT-CISL FILCAMS-CGIL UILTUCS-UIL, le Rappresentanza Sindacali Unitarie di EDS Italia e di HP Italia. Per l’aziende erano presenti i responsabili relazioni sindacali di EDS Italia e HP Italia e i responsabili del settore APPS e ITO di EDS Italia. Le Organizzazioni Sindacali hanno posto all’azienda e al Ministero dello Sviluppo Economico la necessità di definire tra le parti un accordo quadro che affermasse l’impegno aziendale nella ricerca di percorsi condivisi, al mantenimento dell’’equilibrio dei siti produttivi e all’adozione di strumenti non traumatici nel riassetto occupazionale e organizzativo. La proposta di accordo quadro , che le Organizzazioni Sindacali si dichiaravano pronte a definire immediatamente, avrebbe riaffermato le intenzioni peraltro già espresse verbalmente dalla direzione aziendale e determinato un contesto di garanzia nel quale procedere con il piano di uscite incentivare volontarie e con gli incontri di approfondimento e verifica del Piano di Integrazione. L’Azienda si è dichiarata indisponibile a definire qualsiasi accordo quadro. Ha dichiarato la volontà di procedere immediatamente con un piano di uscite incentivate per i lavoratori del gruppo EDS. Ha dichiarato che solo in un secondo tempo, qualora non si fosse dimostrato pienamente efficace il piano di uscite incentivate, avrebbe valutato l’ipotesi di ricercare degli accordi con le rappresentanza sindacali di EDS Italia. HP per i suoi lavoratori ha comunicato che non procederà ad un bando di uscite incentivate unilaterale. Nel corso dell’incontro l’azienda oltre a riconfermare il passaggio di 400 lavoratori da HP in EDS, ad integrazione di quanto già esposto nel piano, ha manifestato inoltre la volontà di procedere nel corso dell’anno alla cessione di un ramo di azienda per circa 80 unità. La cessione verrebbe fatta ad una o più società per le attività di assistenza hardware. Questo di fatto pone a 600 l’obiettivo di fuoriuscita di lavoratori dall’azienda per la parte EDS , per HP 116 le uscite dovute all’integrazione ed ulteriori 62 contrariamente a quanto sottoscritto negli accordi precedenti. Il rifiuto dell’azienda di sottoscrivere un accordo quadro ne ha svelato di fatto la volontà di voler procedere in modo unilaterale e libero da qualsiasi vincolo e getta ombre inquietati sugli sviluppi futuri del Piano di Integrazione. Agli occhi delle lavoratrici e dei lavoratori EDS riconferma, come in tutti gli atteggiamenti espressi nel corso di questi ultimi mesi, dalle vicende del premio di risultato alla disdetta del contratto integrativo, una volontà di procedere in modo ostile verso le rappresentanze sindacali dei lavoratori. Le Organizzazioni Sindacali e le Rappresentanza Sindacali Unitarie dei lavoratori al fine di rivendicare un accordo quadro di garanzia indicono uno sciopero nazionale da definire nei prossimi giorni, preceduto dalle assemblee dei lavoratori da articolare nelle aziende e nei siti produttivi.
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