Comunicato sindacale

 

Fim, Fiom, Uilm nazionali

Il Coordinamento nazionale delle Rsu di Eds Italia

 

Si è svolto mercoledì 8 ottobre il previsto incontro tra Fim Fiom Uilm Nazionali, il Coordinamento Nazionale delle RSU e la Direzione Aziendale della EDS sulla situazione industriale.

La Direzione Aziendale ha illustrato il Piano Industriale 2004-2006 ed ha annunciato, senza ufficializzare nessun particolare, l’intenzione di lanciare, a partire dal 9 Ottobre, un piano di incentivazione all’esodo per 550 persone, di cui 450 nell’ambito del settore metalmeccanico e 100 nell’ambito degli altri Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro presenti nelle aziende del Gruppo. Numero destinato a crescere in caso di un eventuale definitivo esito negativo della vicenda MIUR.

Il Coordinamento, riunitosi al termine dell’incontro, ha espresso un giudizio estremamente negativo sul Piano Industriale, che è sembrato per lo più un piano di desideri nella convinzione di giungere nel 2006 a 800 milioni di euro di fatturato.

Obiettivo ambizioso ma scarsamente sostanziato da piani operativi che dovrebbero realizzarlo.

Un solo elemento appare chiaro, e cioè il recupero nel 2004 di circa 20 milioni di euro di costi che consentirebbe il pareggio.

La decisione di avviare da oggi il piano di uscite incentivate è funzionale a questo obiettivo. Ma non è solo un piano di riduzione dei costi.

E’ sostenuto da una visione che giudica il personale EDS  “non riconvertibile alle nuove missioni aziendali, troppo costoso e anche un po’ troppo vecchio”.

Il Coordinamento sindacale respinge:

  • un piano aziendale fatto di solo recupero finanziario, taglio dei costi e coerente con le sole aspettative della Corporate
  • l’idea che oggi possa essere proposto un piano di uscite incentivate così massiccio che appare difficile da realizzare con il mercato del lavoro odierno. L’Azienda non ha dichiarato, in caso di fallimento del piano stesso, quali strumenti intenderà utilizzare a partire da gennaio.

Il Coordinamento Nazionale denuncia il comportamento dell’azienda che nella gestione di questa vicenda,  con la dichiarazione ultimativa del piano di uscite incentivate, cancella in modo grave il sistema di relazioni sindacali presente finora in EDS Italia.

Il Coordinamento Sindacale ritiene sospeso l’accordo di marzo essendo venute a mancare l’impegno dell’azienda di rispettare livelli occupazionali.

Sulla base di questi giudizi il Coordinamento sindacale proclama:

  • lo stato di agitazione delle aziende metalmeccaniche di EDS Italia e indiciamo per il giorno lunedì 13 ottobre assemblee di 2 ore in tutte le sedi EDS Italia.
  •  un pacchetto di 4 ore di sciopero, che verrà presentato nelle assemblee.

Le organizzazioni sindacali nazionali, che già hanno richiesto al governo un tavolo di confronto sull’informatica in Italia, chiederanno un incontro specifico per la  EDS.

 

Fim, Fiom, Uilm nazionali

Il Coordinamento nazionale delle Rsu di Eds Italia

 

Roma, 9 ottobre 2003