Comunicato sindacale

Installazioni telefoniche: manifestazione
 

Il giorno 23 febbraio 2011 dalle ore 9.30 Fim Fiom Uilm nazionali, unitamente alle strutture territoriali ed Rsu, hanno deciso di indire una manifestazione con presidio presso la sede di Telecom Italia a Roma. Questa ennesima iniziativa si rende necessaria per contrastare la scelte che i gestori della telefonia a partire da Telecom la quale sta attuando politiche di internalizzazione sommando una sistematica riduzione delle gare di appalto.

Queste scelte provocano un grave danno alle imprese e ripercussioni ai lavoratori che operano nel settore delle installazioni che, in diversi casi, non riescono neanche ad essere pagati regolarmente riducendo gli standard minimi di sicurezza.

Fim Fiom Uilm nazionali chiedono con forza più controlli da parte dei committenti e degli stessi ispettorati. Chiaramente tale politica compromette pesantemente anche la sostenibilità delle imprese più strutturate, che non sono in grado di sostenere i tagli continui al valore delle commesse attuate dalla committente.

A tale situazione si aggiunge l'assenza di investimenti sulla rete sia per la normale manutenzione di quella esistente, in condizioni di grave degrado, sia per lo sviluppo della nuova rete NGN2. La Telecom non investe nulla degli oltre 5 miliardi di canone abbonati sulla rete.

Fim Fiom Uilm chiedono al Governo una vera politica di sviluppo della rete e di dare attuazione agli investimenti, più volte annunciati. A tal fine le Oo.Ss. hanno inviato lettera di richiesta incontro, per lo stesso giorno della manifestazione, per aprire un tavolo di confronto sul settore.

In tale situazione si trovano a pagare i soli lavoratori delle imprese di installazioni che continuano a subire gli effetti con tagli degli organici, delle condizioni economiche, prestative e di sicurezza; oltre all'utilizzo degli ammortizzatori sociali che, in taluni casi, sono persino compromessi come la Cassa in deroga per i lavoratori dei cosiddetti "cantieri chiusi". Per queste ragioni è necessario che i lavoratori del settore si attivino con tutte le iniziative locali e nazionali utili a contrastare la situazione pesante presente nello stesso.

 

Fim, Fiom, Uilm nazionali

Roma, 16 febbraio 2011