Grande sciopero Assemblea nazionale il 22 settembre
Telecom deve cambiare
Il primo grande sciopero del settore delle installazioni telefoniche del 24 luglio ha visto un’alta partecipazione, in quasi tutte le regioni d’Italia. Hanno scioperato anche molte ditte minori del sub appalto. Altri scioperi entro l’11 settembre. La oggettiva convergenza di interessi tra i lavoratori del settore e le imprese stesse, come dimostra anche la lettera dell’Assistal (associazione delle imprese) inviata al Ministero, pone la necessità di proseguire nello sforzo per far recedere Telecom dalla scellerata decisione di attuare delle gare al massimo ribasso e prive di criteri minimi, a partire dalla clausola della garanzia occupazionale in caso di cambio di appalto. Inaccettabili le conseguenze per i lavoratori sul piano occupazionale e salariale normativo. Gravi sarebbero le conseguenze anche sul versante industriale e della legalità. LA GARA La gara prevista per il 24 è stata rinviata per ragioni “tecniche” e sembra possa essere fatta nei prossimi giorni, ma potrebbe non produrre effetti concreti; se confermati sarebbero dei segnali utili ma del tutto insufficienti. È la strategia sulle committenze di Telecom sbagliata ed è inaccettabile. MINISTERO Rimaniamo in attesa della indispensabile convocazione del tavolo di discussione comune presso il Ministero dello Sviluppo Economico, con tutti i soggetti interessati, come stabilito nel comunicato del Ministero stesso del 22 luglio. ASSEMBLEA NAZIONALE Il 22 settembre è convocata l’assemblea nazionale dei delegati RSU/RLS del settore delle installazioni telefoniche. L’assemblea è necessaria per fare il punto della vertenza che si è aperta con Telecom e decidere tutte le forme di lotta, le iniziativa, utili a modificare la situazione di pesante disinteresse per le conseguenze sui lavoratori, sul sistema industriale e sul Paese, frutto delle scelte scellerate di Telecom. È grazie agli operai delle primarie società di installazioni e delle ditte di sub appalto, alla loro professionalità e al loro impegno, che funziona ancora in questo Paese una rete telefonica sempre più inaffidabile e decadente. La causa è il mancato investimento sulla manutenzione e sviluppo della rete che – insieme alle gravi responsabilità manageriali – in meno di 10 anni hanno depauperato un patrimonio tecnologico nelle telecomunicazioni che era tra i più avanzati a livello mondiale. Della dirigenza Telecom – come dimostrato dai suoi continui “avvicendamenti” si può fare a meno, della rete telefonica e dei lavoratori no! Serve però discutere anche su una più capillare presenza e capacità organizzativa del sindacato nei vari territori, infatti nell’ultimo sciopero sono emersi alcuni limiti organizzativi, tanto che in alcune, se pur limitate aree, i lavoratori non sono neanche stati informati dello sciopero. Errori, questi, da non ripetere se si vuole poter sconfiggere questo disegno della Telecom e provare a ridare dignità al proprio lavoro. NUOVE INIZIATIVE DI LOTTA NEL SETTORE Per tutto il mese di agosto e fino all’apertura del confronto presso il Ministero viene confermato lo sciopero di tutte le ore aggiuntive comunque denominate e di tutto lo straordinario. Inoltre, entro l’ 11 settembre, sono in programma 4 ore di sciopero con iniziative territoriali, da effettuarsi come da indicazioni degli stessi sindacati territoriali o delle RSU. In assenza di tali indicazioni lo sciopero va effettuato venerdì 11 settembre.
Roma, 27 luglio 2009 |