Sciopero del Piemonte delle installazioni telefoniche: chiesto ed ottenuto un incontro, entro dieci giorni, con la Regione e la Telecom.

 

Oggi, 30 settembre, hanno scioperato per l’intera giornata i lavoratori del settore delle installazioni telefoniche.

Circa 500 lavoratrici e lavoratori della Tecnosistemi, Sirti, Sirti Progetto Reti, Alpitel, Sielte e Mazzoni hanno incrociato le braccia e manifestato per denunciare la situazione nel settore: i licenziamenti, l’utilizzo improprio degli ammortizzatori sociali (Cigs), il massiccio ricorso al subappalto dove prolifera il lavoro irregolare e la urgente necessità di investimenti sulla rete ormai fatiscente.

Fim, Fiom, Uilm hanno incontrato l'assessore regionale al Lavoro Gilberto Pichetto, al quale è stato chiesto (e ottenuto) che la Regione convochi Telecom, le aziende del settore presenti in Piemonte e le organizzazioni sindacali per discutere di quattro:

·       vanno messe sotto controllo le gare per garantire la salvaguardia dei diritti contrattuali e della legalità;

·       va rotta la catena del subappalto pretendendo trasparenza e responsabilità lungo tutta la filiera produttiva;

·       vanno regolati gli ammortizzatori sociali a un corretto utilizzo;

·       sviluppo attraverso finanziamenti sul territorio piemontese.

Al termine dell'incontro i lavoratori in corteo si sono recati in corso Bramante, e una delegazione Fim, Fiom, Uilm con le Rsu è stata ricevuta dalla direzione di Telecom.

I sindacati hanno denunciato le politiche di Telecom che si riversano anche sull'utenza, con l'allungamento dei tempi di intervento e il degrado della qualità del servizio, nonostante il maggior azionista di Telecom, l'abbonato, paghi un oneroso canone bimestrale.

Telecom, comunque, si è resa disponibile in caso venga convocata dalla Regione.

Fim, Fiom, Uilm e le Rsu delle installazioni telefoniche, al termine della manifestazione, hanno definito con i lavoratori un'ulteriore giornata di lotta se entro 10 giorni non arrivassero risposte positive.

 

Ufficio stampa

Torino, 30 settembre 2004