Il menù di Comdata Tech: mobilità, cigs, spezzatino

 

Nell'ultimo incontro sindacale del'8 giugno 2010, la Direzione Aziendale di Comdata Tech ha esplicitamente manifestato la volontà di smantellare Comdata Tech, i lavoratori e le competenze tecnico professionali in essa presenti.

Oramai non vi è più traccia di piani industriali, strategie aziendali, nuove commesse e mercati: solo la volontà di cedere nel prossimo futuro rami aziendali ad altre aziende del gruppo (Delta Progetti e la capogruppo Comdata), di avere trattative avviate con altre aziende per la cessione di parte delle attività Sap.

Per tutti gli altri, nei prossimi giorni si aprirà una procedura di Mobilità che coinvolgerà almeno 50 persone, con il carattere della volontarietà. Ma con una disponibilità' economica dell'azienda per incentivare le uscite assolutamente insufficiente e striminzita.

A cui si aggiunge la Cassa integrazione Straordinaria già aperta per un anno da gennaio 2010.

A cui si aggiunge il non velato rischio da parte aziendale di ricorrere ad un'altra mobilità nel 2011 che porti alla chiusura o quasi dell'azienda.

SI SALVI CHI PUÒ!

Il sindacato e le Rsu:

1)richiedono un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico con carattere di massima urgenza per denunciare il piano di smantellamento di un'azienda che ha oltre 300 lavoratori metalmeccanici.

2) Coinvolgeranno anche le istituzioni locali per salvaguardare il futuro dei lavoratori, tutti altamente professionalizzati.

3) dichiarano da subito uno stato di agitazione permanente che porterà a più iniziative di sciopero, che saranno decise insieme ai lavoratori e alle misure che rendano il più visibile possibile la situazione aziendale e le rivendicazioni delle lavoratrici e dei lavoratori.

 

Fim e Fiom Milano, Padova e Roma

Rsu Comdata Tech

 

Roma, 11 giugno 2010