Ciet: pagherò!? intanto i conti migliorano ....


L'incontro tenutosi il 2 marzo, presso l'associazione industriali di Arezzo tra la Direzione aziendale e la delegazione sindacale, ha fatto un primo punto sulla delicata situazione della società.

SOLDI

La Direzione ha comunicato che il saldo della 14à e le retribuzioni di gennaio saranno pagate entro breve, e comunque non oltre il 14 marzo, cosi come le “mensilità” dei lavoratori in Cassa integrazione.

Il ritardo degli stipendi continua a crescere e si aggiunge ai mancati pagamenti dei lavoratori in cassa integrazione (circa 120) che aspettano ancora il sostegno al reddito di dicembre oltre a gennaio e tra poco febbraio. Il Fondo Cometa per stessa ammissione della direzione, manca dei versamenti del 2009 e 2010 (a fine 2010 sono stati versati tre mesi di quote 2008). Altri inadempimanei sono segnalati per i lavoratori fuori usciti in attesa del Tfr e altiri emolumenti oltre a segnalare i mancati versamenti alle OO.SS. delle quote sindacali.

INFORMAZIONI SUL 2010

Il fatturato è passato da poco meno di 100 milioni di euro del 2009, a poco più di 130 milioni euro nel 2010. La crescita significativa è nel Fotovoltaico. È previsto un bilancio in sostanziale pareggio.

Per effetto di tali risultati la società potrebbe avere nuovo respiro sul credito dalle banche che permettere nel 2011 maggiori margini di manovra, con un miglioramento del quadro finanziario. Per queste ragioni e per i programmati introiti del fine lavori collegati al fotovoltaico, l'azienda conta di rientrare verso una normalità nei pagamenti entro giugno 2011.

I dipendenti Ciet sono 890, poco più di 500 sono impegnati sui contratti Telecom. Il subappalto è poco sotto il 40% del fatturato collegato a Telecom che è di circa 40 milioni.

Continua nel frattempo la riorganizzazione interna, anche dei cantieri, iniziata nel 2010, che prosegue con accorpamenti e razionalizzazioni. I dati 2010, legati a tale riorganizzazione, segnalano significativi miglioramenti nei vari cantieri sui dati 2009.

Si conferma la preoccupazione per ulteriore internalizzazione delle attività assurance (guasti) comunicata Telecom nella misura media del 20%; e la contemporanea politica di assegnazione di aree “prefisso” a nuove società (es. SEMI.TEL). Ciet subisce una lieve riduzione pari a circa 1milione di euro di fatturato nella zona Piombino/Isola d'Elba.

 

SINDACATO

La delegazione sindacale, nel condividere la preoccupazione per le politiche di Telecom, che continuiamo a contrastare anche con le iniziative di settore condotte a livello nazionale, prende atto di quanto esposto. Il sindacato ha espresso una forte critica per i ritardati pagamenti, che ormai raggiungono il mese sulle date stabilite. Una situazione non accettabile che mette in pesante difficoltà di reddito i lavoratori e produce conseguenze negative verso le banche nei casi di indebitamento (mutui ecc...). È stato inoltre sollevato il problema delle mancate rotazioni sulla Cassa integrazione per diversi lavoratori, che subiscono pesanti discriminazioni. Per queste ragioni si conferma lo stato di agitazione in tutta la Ciet e in caso di ulteriori ritardi e/o violazioni saranno attuate tutte le iniziative a tutela dei lavoratori e le necessarie forme di lotta oltre alle iniziative legali già in corso.
 

Il giorno 4 il Ministero del Lavoro ha convocato l'incontro per l'eventuale prolungamento delle Casse in deroga relativi ai soli cantieri chiusi di Ciet.


 

FIM FIOM NAZIONALI

 

Roma, 2 marzo 2011