Ciet: nessuna intesa. Nessuna azione

 

Nella giornata del 20 maggio si è conclusa la procedura di mobilità aperta da Ciet con l'esperita procedura presso il Ministero del Lavoro e senza nessun accordo.

Nell'incontro l'azienda ha presentato una prima bozza di piano industriale e di investimenti ritenuta insufficiente, per valutare la possibilità della cassa integrazione straordinaria per riorganizzazione, anche dal Ministero del Lavoro.

Inoltre non è stato sciolto il problema dell'anticipo e della rotazione, anche se c'è stato qualche passo avanti. È mancato anche di dettaglio per cantiere dei lavoratori da coinvolgere nella cassa.

Alla fine dell'incontro c'è stata la presa d'atto dell'impossibilità di arrivare all'intesa.

Il Ministero nel predisporre il verbale di esperita procedura, ha invitato le parti a non fare azioni di sorta e a proseguire il confronto. Il Ministero ha comunicato l'intenzione di convocare un nuovo incontro per il 26 maggio alle ore 10.

Come sindacato abbiamo accolto la proposta del Ministero del Lavoro, dichiarando la disponibilità a ricercare l'intesa sulla base della discussione già fatta.

In tutti i casi la condizione per l'incontro è che l'azienda non metta in atto nessuna mobilità. Siamo in attesa di formale convocazione del Ministero.

Si dichiara lo stato di agitazione in tutta la Ciet, eventuali azioni sindacali saranno comunicate tempestivamente in presenza di atti unilaterali dell'azienda.

In caso di ritardato pagamento degli stipendi del mese di aprile, il 26 maggio, in occasione del possibile incontro al Ministero del Lavoro, saranno decise le conseguenti azioni di protesta.

 

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Fiom nazionale


Roma, 21 maggio 2010