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		complicata 
		
		  
		
		Lunedì 30 giugno ad 
		Arezzo si è tenuto l’atteso incontro tra la direzione Ciet impianti e
		il Coordinamento dei delegati RSU assistiti dalle organizzazioni 
		sindacali nazionali e territoriali di Fim, Fiom, Uilm. 
		
		Nell’incontro la 
		Direzione ha assicurato che le vicende giudiziarie che hanno 
		coinvolto il presidente della Ciet, pur avendo creato momenti di 
		tensione, preoccupazione e difficoltà, sono stati affrontati con 
		fermezza da tutto lo staff e i problemi di raccordo e rapporti con i 
		vari interlocutori sia finanziari che industriali si possono definire 
		positivamente chiariti o in via di chiarimento anche grazie alla storia 
		e al nome della società. La direzione ha sottolineato anche il senso 
		di responsabilità con cui è stata affrontata l’emergenza , pur nella 
		preoccupazione, dall’insieme dei dipendenti della società. La direzione 
		ha tenuto a precisare che la vicenda giudiziaria, ancorché sembra in via 
		di esaurimento e chiarimento, non ha coinvolto in nessun modo la società 
		Ciet.  
		
		Garanzie sono state date 
		sia sulla continuità industriale e operativa di Ciet impianti spa 
		che sul rispetto delle scadenze salariali. 
		
		Come organizzazioni 
		sindacali abbiamo preso atto positivamente delle garanzie di piena 
		continuità operativa ed industriale espresse dalla direzione, anche in 
		relazione alla puntualità sulle retribuzioni in prossima scadenza (20 
		luglio, 1 agosto e saldi successivi) e auspicato che sia chiarita 
		velocemente e positivamente la posizione della proprietà, esprimendo 
		piena fiducia nel lavoro della magistratura. 
		
		QUADRO INDUSTRIALE DI 
		RIFERIMENTO 
		
		La difficile transizione 
		in corso nel committente Telecom preoccupa non poco l’insieme delle 
		società del settore delle installazioni telefoniche. Il netto taglio 
		degli investimenti per lo sviluppo della rete, la riduzione delle spese 
		per manutenzioni e la pressione sui prezzi per le varie attività sono 
		aspetti che possono provocare una ulteriore contrazione delle attività. 
		A questo si accompagna la richiesta di maggior qualità dell’attività e 
		capacità di intervento immediato sui guasti come previsto nel contratto 
		Telecom, che impone l’intervento su 6 giorni settimanali. Non aiuta 
		la mancata  
		
		soluzione della apertura 
		e gestione della rete nuova e vecchia a tutti i gestori di telefonia 
		fissa, che in attesa di definizione anche da parte del governo, vede 
		l’assenza degli investimenti necessari oggi sotto il minimo sostenibile. 
		Grave in tal senso la responsabilità politica. 
		
		INTEGRATIVO CIET 
		
		La direzione per 
		affrontare l’integrativo ha chiesto di trasformare la 14esima mensilità, 
		che oggi interviene su tutti gli istituti retributivi: TFR, contributi 
		previdenziali, ecc…, e si aggiorna automaticamente all’aumentare della 
		retribuzione contrattuale, in una voce di premio variabile, così come è 
		avvenuto in passato per altre società del settore, anche al fine 
		omogeneità di trattamenti. 
		
		Come organizzazioni 
		sindacali abbiamo ribadito che per noi quel tema è indisponibile e 
		che intendiamo per integrativo aziendale una integrazione migliorativa 
		dei trattamenti in essere, anche come indicato nella piattaforma e 
		disponibili a confrontarci sulle esigenze industriali che l’azienda 
		segnala. 
		
		Chiarito questo punto, 
		il 24 luglio l’azienda si è impegnata a fare una prima proposta. 
		 
		
		Il Coordinamento RSU ha 
		espresso la necessità di arrivare a una stretta finale ed in assenza di 
		avviare lo stato di agitazione in tutti i centri operativi. 
		
		 
  
		
		Fim, Fiom, Uilm 
		nazionali 
		
		 
  
		
		Roma, 3 luglio 2008
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