Sciopero Celestica del 18 giugno 2003
Vertenza
Celestica Non
ci sono ancora risultati apprezzabili. Il
18 giugno si è tenuto, presso la Presidenza del Consiglio, l’incontro
già concordato lo scorso 10 giugno: la Direzione di Celestica Italia
avrebbe dovuto illustrare, alle organizzazioni sindacali e al
Coordinamento delle rsu, la strategia e un programma di iniziative
concrete finalizzate alla reindustrializzazione di S. Palomba e alle
conseguenti soluzioni occupazionali per i lavoratori interessati dalla
attuale crisi. In
realtà la Direzione aziendale si è limitata a presentare i
responsabili di una società di reindustrializzazione e di una di “outplacement”,
richiedendo l’accordo del sindacato per affidare alle medesime la
progettazione e ricerca delle soluzioni sopra citate. Le
organizzazioni sindacali e il Coordinamento delle rsu si sono dichiarati
insoddisfatti del ritardo nell’affrontare un percorso che, come già
convenuto con la Presidenza del Consiglio, deve avere l’obiettivo di
un utilizzo industriale di S. Palomba e hanno ribadito la necessità
della continuità occupazionale fra Celestica ed eventuali altre
imprese: solo di fronte a piani concreti di intervento con
caratteristiche e tempi definiti sarà possibile esprimere valutazioni. Il
sindacato ha inoltre insistito sulla necessità di affrontare e
governare i processi industriali che sono, sempre più spesso,
caratterizzati dall’espulsione verso l’estero di importanti
produzioni e ha sottolineato come ciò metta a rischio anche lo
stabilimento di Vimercate. Su
proposta della Presidenza del Consiglio si è rinviato a ulteriori
incontri a inizio luglio la verifica sulla fattibilità di un piano di
riutilizzo industriale e produttivo di S. Palomba e sulle relative
soluzioni occupazionali. Coordinamento nazionale rsu Celestica Italia srl Fim-Fiom-Uilm 18 giugno 2003
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