Banksiel: comunicato sindacale

 

Si è tenuto mercoledì 22 marzo  a Milano l’incontro tra le Segreterie nazionali di Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil, il Coordinamento nazionale delle RSU di Banksiel  e la Direzione  Aziendale e di Gruppo (Scalia, Lucente, Bruschi, Zennaro e Grossi per Assolombarda)

Nell’ incontro, al pari degli ultimi precedenti, l'azienda ha ribadito l’obbiettivo di ridurre il costo complessivo del personale dipendente, ritenuto troppo oneroso per la situazione critica in cui attualmente riversa Banksiel, e di farlo urgentemente, in modo da chiudere l'anno corrente 2006 con una diminuzione dei costi di oltre 1 milione di euro.

L'azienda ha proposto i seguenti interventi:

- Riduzione del ticket a 5,33 euro;

- eliminazione di 5 giorni di ferie annuali (2 di ferie aggiuntive e 3 di Rol) che scaturiscono da accordi interni;

- eliminazione delle ore viaggio per i  7mi livelli ed i quadri;

- eliminazione del doppio ticket;

- eliminazione della maggiorazione del 5%  tra le 38 e le 40 ore lavorate settimanalmente;

- eliminazione della indennità oraria per i settimi ed i quadri nei progetti speciali;

- eliminazione dell’istituto della reperibilità definito da contratto aziendale ed applicazione della stessa come  da contratto nazionale;

- contrasto delle forme di assenza, in particolare dell'utilizzo improprio dell'autocertificazione per malattia di un giorno.

Questi interventi sono stati giudicati dall'azienda come  "strutturali" nella logica, ma che verrebbero applicati al momento solo per il prossimo biennio.

L'azienda ha inoltre proposto, come possibile alternativa alla riduzione del ticket, la modifica del calcolo del TFR (trattamento di fine rapporto) eliminando dal computo di esso sia il Superminimo Collettivo che il Premio di Risultato Parte Fissa.

Fim-Fiom-Uilm ed il Coordinamento Rsu Banksiel, hanno deciso responsabilmente di provare a costruire un confronto che portasse ad un accordo tra le parti, con il fine di affrontare la criticità della situazione aziendale senza però stravolgere e cancellare istituti economici e normativi applicati ,da parecchi anni, ai dipendenti.

Nel tentativo di trovare un accordo che rispettasse questa logica, il sindacato ha proposto all'azienda:

-    Al fine di avere una immediata riduzione sul costo del lavoro annuo, una cassa integrazione ordinaria di pochi giorni, per il 2006, da poter strutturare e definire a seconda delle esigenze produttive aziendali(in particolar modo per chi sta dal cliente e lavora a tempo/spese) che coinvolgesse tutto il personale , non intaccasse la necessità di fatturare e che avesse un carattere di assoluta equità e trasparenza;

-    una pianificazione accurata e rigorosa delle ferie collettive;

-    riduzione dell'indennità' delle ore viaggio per i settimi ed i quadri da 12 a 9 euro(equiparati ai sesti livelli) oppure, in alternativa, l'applicazione dell'istituto vigente in Finsiel che prevede un'indennità fissa per evento;

-    accettazione dell'eliminazione del doppio ticket;

-    possibile accettazione della cancellazione della maggiorazione del 5% tra le 38 e la 40 ore.

Il sindacato con tali controproposte ha ritenuto dare all'azienda una validissima, concreta e fattibile possibilità di abbattere il costo del lavoro senza stravolgere e peggiorare sensibilmente le condizioni economiche e lavorative dei colleghi Banksiel, ribadendo che questi innegabili sacrifici che i lavoratori avrebbero fatto sarebbero stati l'ennesima prova di serietà, responsabilità e consapevolezza che i lavoratori dipendenti Banksiel, le rappresentanze sindacali aziendali e di Fim-Fiom-Uilm avrebbero fornito all'azienda.

Purtroppo, invece, l'azienda ha ritenuto di non dare seguito alle nostre controproposte, senza darci una reale motivazione tecnica ed organizzativa sul rifiuto della Cassa integrazione e rimanendo ancorata sulle sue posizioni e proposte.

Le rappresentanze sindacali ritengono che l'azienda non ha interesse a risolvere concretamente il problema finanziario del 2006 ma e' unicamente ed ideologicamente interessata a peggiorare tutti gli accordi collettivi che interessano i lavoratori Banksiel.

Il Coordinamento nazionale di Fim, Fiom e Uilm ribadisce la più viva insoddisfazione e preoccupazione per la mancanza di un vero rilancio dell'azienda ed un incremento dei ricavi, di progetti significativi, dello sviluppo di nuove strategie e sinergie che interessino nuovi mercati e clienti.

Questi sono, a nostro avviso, gli unici veri elementi che possono ridare a questa azienda e ai suoi lavoratori un futuro professionale certo e dignitoso.

Le Segreterie Nazionali Fim-Fiom-Uilm e le RSU convocano urgentemente le assemblee sindacali in ogni singola sede per discutere assieme ai lavoratori dello stato della trattativa e dell'andamento di Banksiel nel primo trimestre dell'anno ed invitano tutti i lavoratori alla massima partecipazione ed attenzione sindacale.

Viene inoltre confermata l'assoluta urgenza di incontrare, come Coordinamento RSU del gruppo FINSIEL, la Proprietà del Gruppo Cos-Almaviva.

 

Coordinamento Nazionale Banksiel

Fim Fiom Uilm Nazionali

 

Roma, 24 marzo 2006