Comunicato sindacale Engineering:

utili alle stelle e Cassa integrazione straordinaria

 

Nell’incontro di verifica dell’accordo , dopo 14 mesi di Cassa Integrazione straordinaria, riguardante Engineering.it , l’Azienda ha comunicato la persistenza della Cassa Integrazione per 151 dipendenti , di cui 28 hanno richiesto al termine della stessa di aderire alla mobilità volontaria prevista dall’accordo stesso.

L’Azienda ha inoltre comunicato che sono stati richiamati al lavoro 24 lavoratori e lavoratrici , altri 5 lo saranno in questa settimana ed altri 8 in tempi brevi.

Questo in una azienda che ha recuperato in termini sia di fatturato che di margini, in un Gruppo che ha visto salire gli utili alle stelle, che continua ad ingrandirsi e che continua ad assumere, certo non in Engineering.it, perchè sarebbe, anche formalmente, troppo contraddittorio.

Le Organizzazioni sindacali ritengono tutto ciò insostenibile per la condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici in CIGS.

Ma è insostenibile anche “eticamente” che un Gruppo con oltre 6000 addetti, che aumenta fatturato ed utili, continui a tenere in CIGS poco più di 100 lavoratori non impegnandosi per il loro totale reimpiego produttivo, mentre ricorre ad un utilizzo di circa 2000 lavoratori esterni in maniera vasta e diremmo anche spregiudicata, spesso sulle stesse mansioni e professionalità che hanno i lavoratori e le lavoratrici in CIGS.

Quale coerenza c’è tra il permanere in CIGS con un fatturato che aumenta per il Gruppo del 2,5%, con un EBITDA di esercizio di 93,3 milioni di euro contro il 63,3 milioni, a parità di perimetro , dell’anno precedente ,con un aumento quindi del 47,4% ?

Alla richiesta delle Organizzazioni Sindacali di effettuare la rotazione dei lavoratori, verifica contenuta nell’accordo sindacale, l’Azienda ha opposto un netto rifiuto senza alcuna valida argomentazione.

Alla richiesta di utilizzare il recente decreto governativo che consente l’utilizzo dei lavoratori in CIGS con formazione e impiego lavorativo, l’Azienda si è solo riservata di rispondere successivamente.

Le OOSS ritengono questo comportamento inaccettabile per cui hanno richiesto un incontro al Ministero del Lavoro e metteranno in atto tutte le iniziative anche esterne, oltre alle assemblee, che portino a conoscenza e sensibilizzazione le istituzioni locali, la cittadinanza, i clienti, la stampa, anche con presidi, presso le varie sedi, che facciano conoscere l’assurdità di questa situazione.

 

 

Fim Fiom Uilm nazionali - Coordinamento nazionale RSU Engineering.it

 

Roma, 22 marzo 2010