Engineering.
Comunicato sindacale
Si è svolto il giorno 19
novembre l’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico tra Fim Fiom
Uilm , il Coordinamento nazionale e il Ministero stesso.
Le OOSS hanno evidenziato:
-
che il Ministero
avrebbe dovuto avere un ruolo maggiormente incisivo in questa
vertenza.
-
hanno ribadito gli
impegni assunti dall’Amministratore delegato di Engineering.it al
tavolo del Ministero in merito a Piano industriale e relazioni
sindacali, puntualmente smentiti dalla non partecipazione al tavolo
ministeriale.
Le OOSS hanno ribadito la
necessità di discutere la prospettiva di questa azienda e conoscere i
suoi piani industriali
Il Ministero ha
negativamente stigmatizzato il comportamento dell’azienda ed ha
condiviso le necessità che ci sia una discussione sulle prospettive di
questa azienda e sul suo Piano Industriale.
Il coordinamento ha fatto
il punto, dopo la forte riuscita dello sciopero del 17 novembre e della
manifestazione nazionale, sullo stato della vertenza e sulle iniziative
da assumere.
Rispetto alle posizioni
aziendali in sintesi e per chiarezza:
-
l’azienda vuole un
riconoscimento dal sindacato che siamo in presenza di esuberi
strutturali, e che quindi il sindacato riconosca la necessità di
licenziare;
-
rispetto al numero
degli esuberi le “limature” non sono mai state quantificate
dall’azienda;
-
sul part time la
disponibilità esplicitata dall’azienda è stata per 4-5 part time;
-
i trasferimenti
prospettati esplicitamente dall’azienda sono per 23 persone da Roma
a Palermo per risparmiare sulle trasferte, e qualche altra unità
presso altre aziende del gruppo;
-
che la integrazione a
sostegno al reddito per i lavoratori in mobilità è stata dichiarata
solo una volta dall’azienda e neanche quantificata;
-
che la disponibilità
all’utilizzo della Cig è stata prospettata dall’azienda solo
nell’ultimo incontro del 17 novembre, però senza rotazione, e alla
richiesta delle OOSS di entrare nel merito continuando la fase di
discussione sindacale, l’azienda ha chiuso dicendo che si sarebbe
continuato il confronto solo nelle sedi competenti cioè il Ministero
del Lavoro;
-
l'dea poi, su cui
evitiamo qualsiasi commento, di affidare le attività che l'azienda
vuole esternalizzare ai dipendenti licenziati non è mai stata
espressa a nessun tavolo.
Fim Fiom Uilm denunciano l'
atteggiamento irresponsabile tenuto finora dall'azienda che non tratta
nelle sedi, che peraltro lei ha scelto, insistendo in pratica solo sui
licenziamenti cercando di far credere ai lavoratori e alle lavoratrici
che il Sindacato è chiuso alla trattativa.
Questo gioco non funziona,
in questo modo si danneggiano i lavoratori e le lavoratrici, la stessa
azienda, il Gruppo, la Proprietà deve saperlo e assumersi tutte le
responsabilità.
Il Sindacato insiste sulla
necessità di entrare nel merito di tutte le soluzioni alternative al
licenziamento
Fim Fiom Uilm si
attiveranno presso il Ministero del Lavoro affinché ci sia la
convocazione delle parti in tempi brevi ed un confronto vero.
Fim Fiom Uilm ed il
Coordinamento Nazionale indicono ulteriori 16 ore di sciopero a sostegno
della vertenza contro i licenziamenti da utilizzare in rapporto
all'andamento del negoziato.
Fim Fiom Uilm nazionali
Roma, 21 novembre 2008 |