Alcatel Lucent. Continua il confronto

 

Il giorno 11 novembre è proseguito il confronto, presso l’Assolombarda di Milano, tra Alcatel Lucent Italia e le Organizzazioni Sindacali relativamente alla procedura di mobilità aperta (60 unità), ma più in generale al piano di “riduzione costi” presentato da ALU negli ultimi incontri al Coordinamento Sindacale, che andrebbe affrontato secondo l’azienda,oltre che con la mobilità, con il progetto di esternalizzazione della parte manifatturiera di Battipaglia (punto sul quale abbiamo ribadito la nostra contrarietà rinviando il tema al tavolo aperto al Ministero dello Sviluppo Economico dall’’on. Romani), un’ulteriore riduzione dei lavoratori somministrati e dei contractors, con l’utilizzo della Cassa Integrazioni Guadagni Ordinaria (CIGO) per 80-90 lavoratori dell’attività Region e Service di ALU Italia.

Alla luce dei dati sul Q3 (terzo trimestre) di ALU, il management italiano ha confermato un trend complessivamente negativo del fatturato che in questo trimestre ha registrato -11% rispetto l’anno precedente e per quanto riguarda il segmento Carrier una riduzione del -14,6% , dei quali il -11,7% di vendite nell’ottica, rendendo a loro avviso ancora più incerto e difficile il quadro di mercato e di attività per il prossimo futuro.

L’azienda non ha fornito informazioni sull’implementazione e le possibili ricadute occupazionali del nuovo sistema organizzativo “Principal Operation Model” in Italia.

Il Coordinamento Sindacale, preso atto, dell’impossibilità dell’azienda di avere oggi una visione di medio lungo periodo sulle prospettive industriali, organizzative e dei mercati di riferimento, ha ribadito che è necessario collocare l’eventuale utilizzo degli ammortizzatori sociali in un quadro di applicazione certo, con una prospettiva temporale più ampia possibile e che dia una stabilità occupazionale per un periodo definito di medio-lungo periodo.

Queste le nostre richieste:

  • utilizzo della mobilità con le caratteristiche sino ad oggi concordate: volontarietà ed incentivazione, escludendo così la mobilità come strumento di licenziamento collettivo.

  • utilizzo concordato e se necessario della CIGO quale unico strumento per la riduzione dei costi, escludendo l’utilizzo della CIGS (Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria)

  • esclusione del ricorso alla Cassa a zero ore.

  • definizione di un periodo massimo di messa in CIGO per singolo dipendente

  • definizione di una platea di riferimento, la più amplia possibile, per ridistribuire il carico della CIGO ed effettuare la rotazione.

  • Integrazione al reddito e maturazione di tutti gli istituti per i lavoratori interessati alla CIGO

  • percorsi di Riqualificazione professionale dei lavoratori interessati dalla CIGO

Su questo tema un nuovo incontro è fissato per giovedì 19 Novembre a Roma, mentre martedì 17 Novembre è previsto un ulteriore incontro al Ministero delle Attività Produttive per proseguire la discussione sul sito di Battipaglia.

Nei prossimi giorni saranno programmate assemblee per discutere della situazione aziendale

 

Fiom nazionale

Coordinamento FIOM –CGIL Alcatel-Lucent

Roma, 12 novembre 2009