Alcatel/Lucent: la fusione dei due gruppi produrrà ancora una volta esuberi e licenziamenti

Nella giornata di mercoledì 6 settembre 2006 si è tenuto presso Assolombarda un incontro tra le Segreterie Nazionali Fim-Fiom-Uilm, il Coordinamento nazionale Alcatel e l’azienda con all’ordine del giorno il tema della prossima fusione tra i due gruppi Alcatel e Lucent e i riassetti organizzativi ed occupazionali già annunciati dai due gruppi.

Nell’incontro l’azienda ha ribadito linee di tendenza ed elementi già noti, che si attueranno già dai primi mesi del 2007:

  • un esubero, a livello mondiale, di circa 10.000 addetti, a fronte della fusione e delle sinergie che si creeranno
  • un riassetto organizzativo a livello di singoli paesi e di linee di prodotto, che produrrà una centralizzazione delle decisioni e un conseguente de-potenziamento dell’autonomia nelle scelte dei singoli paesi

Le organizzazioni sindacali e il coordinamento nazionale hanno espresso, anche in questa occasione, forti elementi di preoccupazione sul futuro del nascente gruppo, oltreché sulle strategie che anche in Italia s’intendono operare:

  • la strategia di terziarizzazione dei siti produttivi, ribadito anche in un recente incontro a livello europeo dal presidente
  • una riorganizzazione delle strutture centrali per continuare ad abbassare i costi fissi
  • l’accentramento delle decisioni strategiche, che potrebbe produrre, nel tempo, un ulteriore ridimensionamento della presenza di Alcatel Italia.

Per queste ragioni, pur avendo definito alla fine dell’incontro con l’azienda, che entro la prima settimana di ottobre si terrà un nuovo incontro, anche alla luce delle assemblee dei soci di Alcatel e Lucent e in ragione delle decisioni che nei prossimi giorni verranno prese in materia di struttura operativa, le segreterie nazionali Fim-Fiom-Uilm e il coordinamento nazionale hanno deciso:

- di chiedere un incontro al Ministro delle Attività Produttive, per discutere del ruolo di Alcatel/Lucent in Italia e delle strategie produttive ed industriali che questo gruppo intende svolgere sul territorio nazionale al fine di ribadire la necessità che la nuova società confermi il mantenimento e lo sviluppo delle diverse realtà e funzioni presenti sul territorio nazionale, a partire dai siti produttivi

- di convocare una riunione del coordinamento sindacale per discutere e preparare una piattaforma integrativa che abbia al centro i futuri assetti produttivi ed organizzativi di Alcatel Italia e che rimetta al centro le condizioni economiche e sociali dei lavoratori e delle lavoratrici, che da troppo tempo non vengono collettivamente riconosciute, visto l’ennesima mancata erogazione del premio di risultato anche per l’anno 2005.

Coordinamento Nazionale Alcatel

Fim, Fiom, Uim nazionali

Milano, 6 settembre 2006