Comunicato sindacale  Fim, Fiom, Uilm su Alcatel

Il giorno 10 giugno 2003 si è svolto un incontro tra la Soc. Alcatel e il Coordinamento nazionale presso il ministero delle Attività Produttive.

L’incontro è stato richiesto dalle Federazioni nazionali Fim Fiom Uilm a fronte della grave situazione che si è determinata nella Società Alcatel.

Il Coordinamento ha ribadito la netta contrarietà alle misure che l’Azienda ha individuato per il superamento della crisi della Alcatel.

In primo luogo è stata respinta l’ipotesi dell’Azienda che prevede la esternalizzazione di tutte le attività considerate sino ad oggi strategiche per la missione Alcatel Italia. Se si realizzasse il disegno aziendale, in breve tempo si assisterebbe ad uno svuotamento delle missioni strategiche dell’Alcatel in Italia, con la messa in discussione di altri siti produttivi.

Il Coordinamento ha richiesto l’avvio di un confronto su di un piano industriale che metta al centro il rilancio dell’Alcatel e non la dismissione degli stabilimenti, confronto che dovrà avvenire presso il Ministero delle Attività Produttive.

Il Coordinamento sindacale ha ribadito, presso il ministero del Lavoro, che l’utilizzo della mobilità lunga debba avvenire in un quadro di salvaguardia e stabilità delle attività tecniche, produttive e di R&S del gruppo Alcatel Italia e debba riguardare tutti i lavoratori di Alcatel.

Il Coordinamento denuncia inoltre un utilizzo scorretto delle forme di flessibilità tra cui il lavoro interinale.

Il Coordinamento, a fronte della profonda divergenza con l’Azienda, ritiene necessario il coinvolgimento di tutti i lavoratori e decide, pertanto, di indire assemblee con sciopero in tutti i luoghi di lavoro. A tale proposito viene definito un primo pacchetto di 4 ore di sciopero che saranno utilizzate sia per le assemblee con i lavoratori che per iniziative esterne.

Fim Fiom Uilm nazionali

Coordinamento sindacale Fim Fiom Uilm Alcatel

Roma, 11 Giugno 2003