Comunicato Sindacale Imt

 

Si è svolto in data 19 giugno il previsto incontro con la direzione Imt rappresentata dal nuovo A.D. e dal Direttore delle relazioni industriali, per valutare la situazione e la prospettiva aziendale, dopo i recenti cambiamenti al vertice e la composizione societaria, nonché nell’ambito della riorganizzazione del gruppo Infotel.

La situazione rappresentata testimonia di una situazione aziendale che presenta forti criticità, sia di equilibrio economico, che di volumi e mercato.

Il nuovo A.D. non ha fornito alcuna puntuale informazione sul badget dell’anno e sulle perdite di questa prima parte di esercizio, che di certo hanno reso obbligatorio l’immissione di nuovi capitali, attraverso una ricapitalizzazione proprio in data 19 giugno fino a 2 milioni di Euro.

Ciò che preoccupa maggiormente le Oo.Ss. ed il Coordinamento è che l’Azienda non è stata in grado di confermare gli obiettivi e la tenuta del piano industriale, illustrato a dicembre 2002 a supporto dello scorporo da Ericsson e Infotel e insieme alle altre società del gruppo ha attivato una richiesta di mobilità lunga ai sensi dell’art. 1-bis del decreto 14.02.03 convertito in legge n. 81 del 17.04.03.

Infatti per ammissione stesso della A.D. oggi scostamenti da detto piano non sono esclusivamente riconducibili a problematiche di mercato, ma anche a difficoltà organizzative e gestionali della Società stessa.

In questo quadro il sindacato ha ribadito che non è accettabile una posizione aziendale che vuole ricontrattare in negativo gli accordi realizzati non più di 6 mesi fa e che la impegnano alla stabilizzazione dei contratti a termine e dei lavoratori atipici (interinali, co.co.co), nonché al mantenimento dei livelli occupazionali per il triennio.

La Direzione aziendale è stata invitata, dalla delegazione sindacale, a ripristinare il pieno rispetto degli accordi in essere a partire dalla trasformazione a tempo indeterminato scaduti e in scadenza, nonché di quei lavoratori interinali che nei prossimi mesi vedranno concludersi il quarto incarico.

La Imt ha risposto negativamente dichiarandosi non impegnata sugli atipici e ritenendo di prorogare solo fino al 30 settembre i contratti a termine in scadenza.

Per il sindacato il confronto sulle problematiche aziendali e di gruppo non può essere impostato sul non rispetto  degli accordi ed ha  quindi dichiarato lo stato di agitazione dei lavoratori  di fronte alle inadempienze aziendali.

DAL 23 AL 27 GIUGNO SI SVOLGERANNO ASSEMBLEE IN SCIOPERO DI 2 ORE IN TUTTE LE SEDI IMT.

Inoltre a partire dal 23 giugno sono sospese le ore di straordinario e le ore di viaggio che nel caso di trasferta saranno ricomprese entro il normale orario di lavoro.

Si invitano i lavoratori a non rendersi disponibili ad anticipare ogni tipo di spesa per lo svolgimento delle attività aziendale.

A fronte di tale situazione il sindacato e le Rsu ritengono urgente attivare la verifica con l’Ericsson  rispetto agli impegni dichiarati a supporto del piano industriale Imt, oltre ad un’incontro presso il ministero dell’Industria per il monitoraggio e la verifica degli scorpori attivati sempre dall’Ericsson

MARTEDI 1° LUGLIO SONO PROCLAMATE 2 ORE DI SCIOPERO IN INGRESSO CON IL PRESIDIO DELLE PORTINERIE.

Fim-Fiom-Uilm nazionali

Il Coordinamento nazionale Imt

Roma, 19 giugno 2003