Ibm. Comunicato Segreterie nazionali Fim Fiom Uilm
Si
è svolto martedì 14 febbraio Escludendo
la parte iniziale – dedicata all’illustrazione di alcuni dati,
peraltro parziali ed incompleti, sull’andamento finanziario e di
bilancio anno su anno e sulla dinamica dei livelli occupazionali e delle
retribuzioni – nel corso dell’incontro i rappresentanti
dell’azienda hanno tenuto un comportamento improntato alla reticenza,
all’ostilità rispetto alle organizzazioni sindacali, alla genericità
ed all’inconsistenza delle proprie comunicazioni e delle risposte alle
richieste dei sindacati e del Coordinamento delle Rsu. In particolare, l’azienda ha fornito una risposta burocratica e liquidatoria alla lettera con cui le Segreterie nazionali avevano chiesto di riconsiderare la decisione di Ibm Italia di procedere agli assorbimenti dei superminimi individuali dopo la firma dell’accordo di rinnovo del biennio economico del Ccnl. Inoltre, l’azienda ha assunto la grave decisione di non fornire alcuna risposta alle domande sui vantaggi economici derivanti dalla chiusura di alcune sedi nel corso del 2005 e sugli effetti della ristrutturazione operata in maniera unilaterale da Ibm Italia lo scorso anno. Adducendo immotivate ed inaccettabili questioni di riservatezza, del tutto fuori luogo nel merito e nel metodo, i rappresentanti aziendali si sono rifiutati di dare le informazioni richieste circa i risultati della ristrutturazione in termini di miglioramento economico e di business, di spese per le diverse formule di incentivazione, di risparmio per le uscite di personale e per i tagli dei costi, delle funzioni, delle professionalità e dei settori interessati alla riduzione di personale del 2005. Generiche ed evasive sono state, nel complesso, tutte le dichiarazioni e le risposte dei rappresentanti di Ibm Italia riguardo le prospettive aziendali per il 2006, l’evoluzione delle attività, il posizionamento dell’Italia nel contesto europeo e mondiale, le strategie della corporate e le loro ricadute per il nostro Paese. Le Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm esprimono profonda insoddisfazione per gli esiti dell’incontro e giudicano di estrema gravità il comportamento tenuto nell’occasione dai rappresentanti di Ibm Italia, che hanno confermato quanto l’azienda consideri irrilevante il tema del rapporto con il sindacato e della correttezza delle relazioni industriali. Nel formulare queste valutazioni e nel ribadire la gravità del comportamento di Ibm Italia, le Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm non possono non rilevare con preoccupazione come il tutto sia avvenuto nel silenzio e con l’acquiescenza di Assolombarda, che ha in sostanza accettato, e quindi condiviso, un atteggiamento aziendale di rifiuto delle più elementari regole del confronto e di negazione di diritti all’informazione definiti e disciplinati nel Contratto nazionale di lavoro. Le Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm effettueranno tutti i passi necessari, nei confronti sia dell’azienda sia di Assolombarda, affinché si possa ripristinare un sistema di normali e corrette relazioni tra le parti e per garantire che il confronto con Ibm Italia possa avvenire nel futuro all’insegna del rispetto dei diritti e delle prerogative delle organizzazioni sindacali e delle rappresentanze dei dipendenti. Segreterie
nazionali fim fiom uilm Coordinamento
nazionale rsu Ibm Roma,
15 marzo 2006 |