Appello a sostegno dei lavoratori e sindacati australiani

 (Esecutivo Fism, 2-3 novembre 2005)

 

Il 2 novembre il Governo federale australiano ha ha sottoposto al parlamento una nuova legge sul lavoro che sopprime i diritti sindacali fondamentali e compromette gravemente le attuali condizioni di lavoro in Australia.

Questa nuova legge ha come obiettivi principali:

-          sopprimere la protezione contro i licenziamenti abusivi per più di 4 milioni di lavoratori

-          spingere i lavoratori ad accettare contratti individuali

-          limitare le attività sindacali

-          rivedere al ribasso le condizioni di lavoro per numerosi lavoratori, in particolare le ferie, la quantità delle ore di straordinario e la durata dell’orario di lavoro;

-          di ridurre il valore reale del salario minimo

-          di eliminare il diritto alla contrattazione collettiva

Nella riunione di Ginevra del 2 e 3 novembre il Comitato Esecutivo della Fism ha approvato all’unanimità una risoluzione di condanna di questa legislazione e ha chiamato ad azioni di protesta in tutto il mondo. La Fism chiede ai suoi affiliati di mostrare solidarietà ai lavoratori e sindacati australiani con una o più delle seguenti azioni:

-          inviare lettere di solidarietà ai sindacati australiani e al Consiglio australiano dei sindacati

-          scrivere al rappresentante del Governo australiano nei rispettivi paesi per condannare questa legislazione

-          organizzare manifestazioni davanti alle ambasciate e i consolati australiani nei rispettivi paesi

-          manifestare contro le delegazioni australiane che si recano all’estero

Il 15 novembre 2005, l’ACTU (consiglio dei sindacati australiani) promuove una giornata di protesta contro la nuova legislazione, con il sostegno dei sindacati affiliati alla FISM, alla quale parteciperanno centinaia di migliaia di lavoratori in tutto il paese.

 

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