Le
guerre del Golfo
Dichiarazione
di United for Peace and Justice
www.unitedforpeace.org
Gli
effetti di Katrina sono stati tragici, hanno portato morte, distruzione di
vite e la perdita delle proprie cose su scala inimmaginabile. Anche se si è
trattato di una catastrofe naturale, i suoi effetti erano in gran parte
evitabili e paragonabili a un’altra tragedia che si sviluppa giornalmente
vicino a un altro golfo, lontano
7000 miglia
.
Entrambi
i disastri derivano dal comportamento criminale dell’amministrazione Bush
e sono strettamente collegati. Si può dire molto su come le politiche a
lungo termine – dal negare l'esistenza del riscaldamento globale a
permettere ad avidi imprenditori di distruggere isole e terre che
proteggevano dal mare aperto – possono aver contribuito alla gravità di
Katrina. Ma ora ci sono preoccupazioni più impellenti.
Il
presidente Bush e le autorità preposte non sono riusciti a dare un aiuto
tempestivo alle persone più povere di New Orleans, che non hanno avuto modo
di fuggire. Sono stati abbandonati per giorni, immersi in acqua inquinata
fino alla vita, nel Superdome, condividendo lo spazio con chi era già
morto, circondati da immondizia puzzolente e rifiuti umani, senza acqua
potabile, cibo o assistenza medica.
Questo
ci ricorda l’Iraq, dove le infrastrutture sono state distrutte
dall’assedio e dalla guerra che inducono la gente a resistere al calore
opprimente, senza elettricità, cure mediche e lavoro. Entrambi i disastri
sono stati previsti. Numerosi studi hanno anticipato che un uragano
importante avrebbe potuto sommergere New Orleans, mentre molti hanno
predetto che l'invasione dell’Iraq avrebbe punito milioni di innocenti,
causando resistenza e una possibile guerra civile. Tuttavia, questi studi
sono stati ignorati dalle amministrazioni federali, ostinati nel perseguire
dominazione e profitto.
Sia
nel golfo persico che in quello americano, i più poveri soffrono di più.
In entrambi i luoghi la gente di colore è emarginata e maltrattata a causa
di politiche razziste. Questo comportamento turpe si riflette nelle immagini
che vengono trasmesse giornalmente dalle televisioni. La gente, disperata
per necessità, è ora accusata di sciacallaggio. Alla polizia di New
Orleans è stato ordinato di interrompere i tentativi di salvataggio e di
proteggere preferibilmente la proprietà, e
la Guardia
nazionale ha ricevuto l’ordine di "sparare per uccidere".
La
guerra nel Golfo persico ha influenzato direttamente la catastrofe nei
nostri Stati del Sud. I budget stanziati per il controllo dell'inondazione,
il rafforzamento degli argini, l'evacuazione e i soccorsi sono stati
inadeguati e attualmente anche ridotti. L'anno scorso solo a New Orleans
sono stati tagliati 71 milioni di dollari dal budget per il controllo delle
inondazioni. Nel frattempo più di 200 miliardi di dollari sono stati
sperperati in Iraq. Dove sono gli elicotteri giganti che potrebbero salvare
la gente intrappolata? Dove sono le tende giganti con l’aria condizionata
e i pasti pronti che potrebbero alloggiare e sfamare i rifugiati – le
stesse tende e gli stessi pasti che Halliburton assicura in modo così
costoso in Iraq? Perché il 35-40% della Guardia nazionale della Louisiana e
del Mississippi è in Iraq, occupata in missioni di morte, anziché di
ritorno a casa, dove sarebbe così disperatamente necessaria?
L’interruzione
della produzione di petrolio nel Medio Oriente (per la guerra in Iraq) e
della raffinazione sul Golfo (per Katrina) stanno spingendo i prezzi del
carburante in una spirale verso l'alto. Queste difficoltà sono già state
usate dalle grandi compagnie petrolifere, di condutture e di raffinazione,
come pretesti per estorcere profitti sempre più grandi ai lavoratori degli
Stati Uniti. A causa di questo sfruttamento, l'economia sarà influenzata
globalmente, portando potenzialmente inflazione insieme a disoccupazione,
una riattivazione della "stagflazione" ( la combinazione di
stagnazione e inflazione) che li ha puniti durante la guerra del Vietnam.
Ora,
più che mai, le nostre voci devono essere ascoltate. Chiama
la Casa
bianca per richiedere sforzi immediati ed efficaci a New Orleans, lungo la
costa del Golfo e dovunque i rifugiati stiano andando. Il numero di telefono
della Casa Bianca è 202-456-1111.
E
dai il tuo contributo attraverso uno di questi due speciali fondi per
l’uragano:
AFL-CIO
– http://www.aflcio.org/
NAACP
- https://www.naacp.org/disaster/contribute.php
2 settembre 2005