Basta con le violenze dell'Esercito israeliano contro palestinesi e movimento di solidarietà internazionale

 

La settima Conferenza internazionale della resistenza popolare nonviolenta palestinese, nata nel villaggio di Bil'in, in Cisgiordania, è cominciata il giorno 10 nello stesso villaggio di Bil'in e il giorno successivo è stata bruscamente interrotta dalla polizia israeliana che ieri ha caricato i partecipanti e arrestato sette palestinesi, due italiani, un francese e un cooperante internazionale. Qualcuno è anche finito in Ospedale.

Nella giornata di ieri la Conferenza doveva svolgersi ad Hebron e successivamente in altre città, inclusa Gerusalemme est. Non possiamo che condannare l'ennesimo episodio di violenza operato dai militari israeliani contro persone indifese e nonviolente, colpevoli solo di esprimere la propria solidarietà alla resistenza popolare palestinese, contro l'occupazione, il Muro e l'apartheid.

Nel ribadire la nostra solidarietà alla popolazione palestinese, al Comitato organizzatore della Conferenza e a tutte e tutti gli/le attivisti internazionali, chiediamo che il Governo italiano si attivi immediatamente per il rilascio di tutti i fermati e che esprima la propria condanna della violenza israeliana.

E' ora anche che contribuisca concretamente a far sì che finalmente finisca l'occupazione dei territori palestinesi, con le continue violazioni dei diritti di quella popolazione e del diritto internazionale. La pace in Palestina/Israele si raggiunge facendo in primo luogo applicare la legalità e la giustizia.

Alessandra Mecozzi
Responsabile Ufficio internazionale Fiom-Cgil

11 aprile 2012