Il Comitato nazionale palestinese della campagna Bds (boicottaggio, disinvestimenti, sanzioni) ringrazia la Fiom per il sostegno alla campagna
Palestina occupata – Il Comitato nazionale palestinese BDS è molto contento per la scelta fatta dal sindacato FIOM al suo XXV Congresso nazionale di rispondere all'appello della società civile palestinese, comprese tutte le federazioni sindacali, decidendo di intraprendere “tutte le azioni possibili” nel quadro della campagna BDS. Il comitato nazionale palestinese vuole esprimere il suo pieno apprezzamento senza riserve a tutti coloro che hanno svolto un ruolo in questo importante processo. Speriamo che questa decisione politica venga seguita da campagne concrete ed efficaci per metterla in pratica analogamente a quanto stanno facendo sindacati che hanno già adottato le politiche di BDS, come il COSATU (Sud Africa), il Congresso dei sindacati irlandesi, il Congresso dei sindacati scozzesi, il Congresso dei sindacati britannici (TUC), ed un'altra serie di sindacati in Francia, Canada, Norvegia, Spagna, tra gli altri. La decisione della FIOM conferma un trend crescente nel movimento sindacale internazionale che cerca di realizzare il dovere di solidarietà internazionale con il popolo palestinese e in particolare con la sua classe lavoratrice, e di mettere fine all'impunità di Israele nei confronti del diritto internazionale. L'appello della società civile palestinese per la campagna BDS ha adottato un approccio basato sui diritti che reclama giustizia per tutti e tre i settori della popolazione palestinese, inclusi quelli con cittadinanza israeliana che vivono in un sistema di discriminazione razziale dal 1948, e gli oltre 6 milioni di rifugiati, a cui viene negato il diritto al ritorno nelle proprie case di origine, sancito dalle Nazioni Unite. Auspichiamo che la vostra adozione del BDS riconoscerà i diritti fondamentali di queste tre componenti della popolazione palestinese. Il comitato nazionale palestinese spera anche che l'approvazione della vostra risoluzione incoraggi altri sindacati italiani a fare passi simili e a spingere la CGIL, e tutto il movimento sindacale italiano, ad appoggiare l'appello palestinese per il BDS, a cominciare ad attivarsi con determinazione come parte di un movimento globale rapidamente emergente, come fu fatto durante il regime di apartheid in Sud Africa. L'Italia è un partner chiave per Israele, come è messo in evidenza dalla dichiarazione del Primo Ministro Silvio Berlusconi che il suo “sogno” è che Israele entri a far parte della Unione Europea e dalla crescente cooperazione militare in corso tra i due paesi.
La continua
occupazione, colonizzazione e apartheid di Israele non avrebbe
potuto continuare per decenni senza la complicità
internazionale, in particolare degli Stati Uniti e dell'Unione
Europea. Questo venir meno della Comunità internazionale nel
considerare Israele responsabile di fronte al diritto
internazionale e ai principi dei diritti umani, sottolinea
l'importanza della opposizione civile, non violenta alle sue
azioni, rappresentata dal BDS. Siamo perciò lietissimi che la
FIOM abbia adottato questa campagna e ci auguriamo di cooperare
con voi in ogni modo per far avanzare la realizzazione di questa
politica. La Segreteria del Comitato Nazionale per il BDS
29 aprile 2010 |