Un futuro per Gaza !!!

Campagna di sostegno diretto alla popolazione di Gaza e di iniziative per la fine dell’assedio

La Fiom sarà in Palestina in occasione del 1° maggio. Faranno parte della delegazione anche il presidente della Piattaforma italiana delle Ong per il Medio Oriente, una rappresentante dell' Arci, un rappresentante della Cgt francese, un rappresentante del Comitato di solidarietà con i rifugiati greco e una fotografa.

La delegazione parteciperà a diverse manifestazioni che si terranno nei giorni 1, 2, 3 maggio nei territori occupati e avrà incontri con esponenti delle associazioni palestinesi e attivisti israeliani contro l'occupazione.

La Fiom è tra i promotori e sostenitori della campagna UN FUTURO PER GAZA, nel quadro della Campagna internazionale End Gaza siege (www.end-gaza-siege.ps) promossa da un folto gruppo di personalità della società civile palestinese per chiedere a società civili e istituzioni internazionali di sollecitare la fine dello scandaloso assedio israeliano a Gaza, dove ormai un milione e mezzo di palestinesi vive come in una prigione a cielo aperto.

Diritto internazionale e diritto umanitario internazionale vengono permanentemente violati, la popolazione è sottoposta ad una brutale punizione collettiva,  e a bombardamenti e cannoneggiamenti che continuano a fare vittime nella popolazione civile.

Ieri è stata la volta di una madre con 4 bambini, uccisi da una cannonata mentre facevano colazione. La Comunità internazionale, l'Unione Europea sembrano non vedere e non sentire, sembrano anche non capire quanto questa situazione alimenta la radicalizzazione e la violenza, frutto della disperazione.

Invitiamo quindi tutti e tutte a contribuire con un concreto gesto di solidarietà alla Campagna UN FUTURO PER GAZA, a ribellarsi a questa enorme ingiustizia che si sta compiendo sotto i nostri occhi. 

 

 

Action for Peace

Info.actionforpeace@tiscali.it;  tel. 3356513615;  3939686331

 

Un futuro per Gaza !!!

Campagna di sostegno diretto alla popolazione di Gaza

 e di iniziative per la fine dell’assedio

Un milione e mezzo di persone assediate ed isolate, in condizioni di punizione collettiva, contro ogni norma e diritto internazionale:

  • 80% delle famiglie dipendono dagli aiuti umanitari (livello mai raggiunto dal 1967)
  • la disoccupazione arriva al 60%
  • energia elettrica ridotta a meno di otto ore giornaliere
  • razionamento dell’acqua potabile, sistemi sanitario e fognario al collasso, 40 milioni di litri di scarichi vengono pompati ogni giorno in mare
  • mancanza del 70% del fabbisogno di energia per il funzionamento degli ospedali; la mancanza di carburante impedisce anche all’UNRWA la consegna degli aiuti umanitari
  • impossibilità per i pazienti che non trovano assistenza a Gaza di uscire per poter essere curati (aumentano le vittime per mancanza di assistenza)
  • razionamento di beni di prima necessità a causa del blocco e della chiusura delle frontiere.

CHIEDIAMO

-      A istituzioni, associazioni, comuni, province, regioni, sindacati, mezzi di informazione, singoli/e e gruppi, un impegno urgente, affinché siano garantiti i diritti umani, a partire dall’assistenza umanitaria, per la popolazione di Gaza;

-      di sostenere azioni di ricostruzione e di assistenza diretta, di informazione e di denuncia su quanto sta accadendo. Solo fermando le armi, la violenza e l’odio,  riaffermando i principi del diritto e del negoziato, della fine dell’occupazione, c’è la possibilità di pacificazione e di sicurezza per entrambe le popolazioni, palestinese e israeliana. 

SOSTENIAMO 

-         Azioni di ricostruzione dei servizi sanitari, educativi, di ripristino delle attività economiche e di assistenza diretta alle famiglie che hanno perso abitazioni e reddito.

-         Le iniziative delle associazioni palestinesi ed israeliane di solidarietà, di informazione e di denuncia delle violazioni dei diritti umani a Gaza.

Primi obiettivi individuati:

Sanità: Sostegno alle attività sanitarie dell’ Ospedale Al Shifa di Gaza; Centro nutrizionale del Bambino Ard El Insan (AEI) di Gaza 

Educazione: Riattivazione dell’asilo del Remedial Education Center ( REC ) situato nella zona di Zemo (Jabalia)

Diritti umani: Sostegno alle attività per i giovani in Gaza della Campagna palestinese internazionale End Gaza Siege

riferimenti bancari per la campagna  "un futuro per gaza"
BANCA ETICA C/C N° 545454  Intestato a: Associazione ONG Italiane

- coordinate IBAN: IT 89  N  05018  03200  000000545454
- codice BIC/SWIFT:  CCRTIT 2184D

indicare causale: “Un futuro per Gaza!"

Prime adesioni: ARCI, ASSOCIAZIONE PER LA PACE, CGIL, DONNE IN NERO, FIOM-CGIL, PIATTAFORMA ONG ITALIANE PER IL MEDIO ORIENTE, RETE NAZ. RADIE’ RESH, WILPF Italia, EBREI CONTRO L’OCCUPAZIONE