Lettera
aperta ai candidati alle elezioni politiche del 13-14 aprile 2008
Per la fine dell'assedio di
Gaza
Action for Peace
Action for Peace
www.actionforpeace.org
Ci rivolgiamo a
voi, candidati nelle prossime elezioni politiche,
per invitarvi a mettere all’ordine del giorno dei vostri programmi
iniziative urgenti per la fine dell’assedio di Gaza, imposto da Israele,
dopo averla dichiarata “entità ostile”. La sua popolazione subisce da
mesi una pesante punizione collettiva, in violazione della legalità
internazionale e dei diritti umani di tutte e tutti.
Vi chiediamo di
esprimervi contro una politica che penalizza
duramente un’intera popolazione di un milione e mezzo di persone, per le
azioni e decisioni di una piccola minoranza.
Vi chiediamo di
agire nei confronti della Unione Europea. E’
tra i maggiori donatori a favore della popolazione palestinese, ma non
svolge alcun ruolo politico e rimane sorda anche alle due risoluzioni
del Parlamento Europeo che si esprimono nettamente per la fine
dell’assedio, dichiarando fallimentare la politica finora perseguita.
Dopo otto mesi di rigide
restrizioni nelle forniture di energia, elettricità, acqua, l’intera
popolazione di Gaza è allo stremo. Le persone più deboli, bambini,
malati, anziani, sono a rischio di sopravvivenza, dato il deterioramento
dei servizi medici. L’industria privata è al collasso. La qualità
dell’acqua non fa che peggiorare e ne diminuisce sempre più la quantità.
Ogni giorno 40 milioni di litri di acque di scolo vengono pompate nel
Mediterraneo, per il deterioramento del sistema fognario.
Ci richiamiamo
alle parole del rappresentante delle Nazioni Unite,
John Holmes, vicesegretario generale per gli affari umanitari e
coordinatore degli aiuti di emergenza, che, dopo una visita di cinque
giorni nei territori palestinesi occupati e a Gaza, ha fatto appello
all’apertura dei valichi di Gaza, per l’entrata di aiuti umanitari e
ripresa dell’import –export di merci.
Condanniamo i
lanci di razzi kassam in Israele, da parte di
gruppi armati di Hamas ed altre forze estremiste. I razzi fanno vivere
la popolazione di Sderot nella paura e creano un clima sempre più ostile
ai palestinesi. Anch’essi sono contrari alla legalità internazionale,
come i bombardamenti sulla popolazione civile palestinese e gli
assassini “mirati” dell’esercito israeliano. Ma chiediamo anche a voi di
considerare ciò che ci ha detto una pacifista israeliana: “i bambini di
Sderot non saranno più sicuri se quelli di Gaza muoiono di fame”!
Vi chiediamo di attivarvi
per un “cessate il fuoco” generalizzato e per la fine dell’assedio.
La popolazione di
Gaza, imprigionata, affamata e isolata dal resto del mondo, rappresenta
nel modo più chiaro e estremo la tragedia palestinese, “questione morale
n.1 del mondo”, come dice Nelson Mandela. Gaza è l’emblema di un popolo
a cui vengono negati i diritti elementari e i diritti nazionali
aumentando la loro disperazione e senso di umiliazione, non rafforzando
le forze democratiche, ma quelle estremiste di entrambe le parti. Questo
è anche il messaggio lanciato da Palestinesi di tutte le professioni,
per una campagna internazionale per la fine dell’assedio di Gaza,
sostenuta anche da molte forze israeliane. La
fine dell’assedio è condizione necessaria anche per una soluzione
negoziata che porti ad una pace giusta e alla fine dell’occupazione.
Vi chiediamo
impegno e coerenza per il rispetto del diritto internazionale e della
dignità umana, per la pace: li riteniamo
obiettivi prioritari per chi si candida a governare l’Italia, e pilastri
dell’agire di ogni eletto/a.
Le
vostre risposte sono attese con ansia: anche da esse dipenderà una
ripresa di fiducia nel valore della rappresentanza e quindi del voto di
tante donne e uomini che si riconoscono in quei principi.
Primi firmatari:
Associazione per la Pace
Arci
Cgil
Donne in Nero
Fiom – CGIL
Pax Christi – campagna
ponti non muri
Piattaforma ONG per il
medioriente
Rete Ebrei Contro
l’Occupazione
Rete Radié Resh Nazionale
Servizio Civile
Internazionale
Un Ponte per..
Wilpf - Italia
Cellulare per
contatti: +39 335 6513615
Mail per adesioni:
acforpeace@gmail.com |