Parlamento
europeo, Bruxelles 30-31 agosto 2007
Conferenza
internazionale della società civile a sostegno della pace
Palestina-Israele
Nonostante
le pressioni arrivate dalla Knesset, il Parlamento di Israele, e quelle
interne al Parlamento europeo, perché non si svolgesse, - con l’accusa
di essere troppo critica nei confronti di Israele - si è invece svolta
con successo e in un clima di confronto, la Conferenza internazionale a
sostegno della pace tra Israele e Palestina, promossa ogni anno dal
Comitato delle Nazioni Unite per i diritti inalienabili del popolo
palestinese. Hanno partecipato circa 350 persone, di varie associazioni,
sindacati, accademici e gruppi di solidarietà di tutto il mondo, con una
prevalenza europea, personalità
politiche e del mondo della cultura palestinesi e israeliane, insieme a
parlamentari europei, israeliani e palestinesi.
La rete
di coordinamento internazionale sulla Palestina, riunitasi il giorno
precedente ed incontratasi con il Comitato delle Nazioni Unite, ha
collaborato alla riuscita di questo evento che si è svolto in due
assemblee plenarie e 6 gruppi di lavoro, affrontando i temi attuali della
situazione palestinese e lanciando una serie di iniziative contenute
nell’ APPELLO ALLA AZIONE per realizzare i diritti inalienabili del
popolo palestinese, letto ed approvato in conclusione della Conferenza e
che viene qui pubblicato nella sua versione lì letta (a cui verranno
apportate alcune piccole correzioni proposte dai partecipanti).
Appello
all’azione (bozza)
Noi,
nella società civile, ci troviamo di fronte ad una crisi acuta e
crescente in Medio Oriente, con conseguenze gravi dal punto di vista
umanitario, politico, economico e sociale. Per rispondere a questa crisi
assumiamo i seguenti impegni:
- Chiediamo
la fine immediata dell’isolamento di Gaza
- Chiediamo
la fine dell’occupazione quarantennale della Cisgiordania, della
striscia di Gaza e di Gerusalemme est.
- Chiediamo
l’immediata liberazione dei parlamentari e ministri palestinesi
sequestrati illegalmente dalle forze di occupazione israeliane.
- Facciamo
appello ai palestinesi di ristabilire la loro unità politica nei
territori palestinesi occupati e chiediamo che ci sia un immediato
riconoscimento internazionale di questa riunificata politica
palestinese.
- Sosteniamo
i nostri interlocutori della società civile palestinese e esprimiamo
preoccupazione per la
minaccia alla democrazia espressa dalla recente messa al bando di 103
ONG palestinesi.
- Noi
stiamo rafforzando la campagna globale BDS (per boicottaggi,
disinvestimenti e sanzioni) quale impegno non violento per obbligare
Israele a rispettare il diritto e le convenzioni internazionali, come
definito nell’appello del 2005 della società civile palestinese. In
particolare facciamo appello affinché venga messa fine al commercio
di armi con Israele. *
- Chiediamo
che i Governi rispettino i loro obblighi derivanti dalla 4°
Convenzione di Ginevra e da altri aspetti rilevanti del diritto
internazionale riguardanti le politiche di Israele. Tutti i firmatari
della 4° Convenzione di Ginevra hanno obblighi speciali di
applicazione del parere consultivo della Corte Internazionale di
Giustizia. Facciamo appello alla Unione Europea di organizzare una
missione di ricerca sul campo (fact-finding mission) per investigare
sulle violazioni da parte di Israele delle leggi e convenzioni
internazionali sia all’interno dei Territori Occupati che in
Israele.
- Indichiamo
il 2008 come l’anno per commemorare l’espropriazione ed espulsione
dei palestinesi e l’ anno dedicato a recuperare le perdite di questi
60 anni, con una particolare attenzione ai diritti non realizzati dei
profughi palestinesi. Facciamo appello alle Nazioni Unite, alla Unione
Europea e al Movimento dei Non-allineati perché segnino il 29
novembre 2007 come un giorno internazionale per commemorare la
Risoluzione del 1947 sulla partizione (della Palestina) e le
sue conseguenze.
- Infine,
facciamo appello alla società civile globale, di unirsi a noi con le
Comunità palestinesi in esilio, dentro Israele e nei Territori
Palestinesi Occupati, per la mobilitazione di un anno, a cominciare
dal 29 novembre 2007, di formazione e campagne. Questo anno include il
15 maggio 2008 come giorno di mobilitazione a livello globale per
commemorare la Nakba, e la continua espropriazione e negazione dei
diritti Palestinesi.
* vedi www.bdsmovement.net
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