Nota Ufficio Internazionale Fiom-Cgil
[la locandina:
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7 luglio
2006 ore 20: tutti a piazza Farnese (Roma) per
la Palestina
e per la pace!
Le
notizie drammatiche che ci arrivano da Gaza, dove sono di nuovo
schierati i carri armati israeliani e la popolazione è sottoposta a
bombardamenti, al taglio di elettricità ed acqua, alla distruzione
delle strade; la “ linea
dura” del Governo israeliano che va in direzione opposta a quella
della trattativa per la liberazione del soldato Shalit, e si allontana
sempre più dalla legittimità internazionale con l’arresto di buona
parte del Governo palestinese, democraticamente eletto, e di decine di
parlamentari, l’escalation di violenze e di paura senza fine: sono le
ragioni più urgenti per rompere il pesante silenzio della politica che
dura da troppo tempo sulla questione israelo-palestinese e far sentire
le voci della solidarietà della società civile. Rispondiamo così
anche ai quotidiani appelli che provengono dalla società civile
palestinese e da quella parte di società israeliana che continua a
lottare contro l’occupazione e l’escalation della violenza. Israele
deve fermare la sua macchina di guerra e il suo assedio alla Autorità
Nazionale Palestinese, già sottoposta alla fame e all’isolamento, il
soldato israeliano deve essere liberato, i fondamentalismi devono
lasciare il posto a un riconoscimento reciproco: all’esistenza dello
Stato di Israele (come già l’accordo recente tra Hamas e Fatah aveva
iniziato a fare) e a quella di uno Stato di Palestina indipendente.
Questi
giorni ci ricordano anche che, proprio due anni fa, il 9 luglio 2004,
la Corte
internazionale di Giustizia dell’Aia aveva solennemente dichiarato:
«L’edificazione
del Muro che Israele, potenza occupante, sta costruendo nel territorio
palestinese occupato, ivi compreso all’interno e sui confini di
Gerusalemme est, e il regime che lo accompagna,sono contrari al Diritto
internazionale...
Israele
è obbligato a porre termine alle violazioni del Diritto internazionale
di cui è l’autore; è tenuto a cessare immediatamente i lavori di
costruzione del muro... di smantellare immediatamente l’opera situata
in questo territorio e di abrogare immediatamente o privare
immediatamente di effetti l’insieme degli atti legislativi e
regolamentari che vi si riferiscono...
Israele
è obbligato a riparare tutti i danni causati con la costruzione del
Muro...
Tutti
gli Stati sono obbligati a non riconoscere la situazione illecita
derivante dalla costruzione del Muro e di non prestare aiuto o
assistenza al mantenimento della situazione creata da questa
costruzione; tutti gli Stati parti della Quarta Convenzione di Ginevra
relativa alla protezione dei civili in tempo di guerra, dal 12 agosto
1949, sono inoltre obbligati nel rispetto della Carta delle Nazioni
unite e del Diritto internazionale, a far rispettare da Israele il
Diritto internazionale umanitario incorporato in questa Convenzione».
A due
anni da questa dichiarazione, l’Italia e l’Europa non hanno agito
per ottemperare a queste
indicazioni. Anzi, da mesi hanno bloccato i fondi per l’Autorità
nazionale palestinese, in tal modo punendo, a causa delle sue scelte in
elezioni democratiche, la popolazione occupata, invece di sanzionare l’occupazione
e far rispettare il diritto internazionale. Di fronte ad una situazione
sempre più sull’orlo di una catastrofe, che colpirebbe
inevitabilmente le popolazioni palestinese e israeliana, crediamo che la
politica del silenzio, che ha già contribuito a provocare violenze,
vittime, ingiustizie debba finire. È tempo di una nuova politica estera per l’Italia e per l’Europa! E’
tempo di far sentire le voci che vogliono realmente pace e giustizia!
Per questo invitiamo tutti a
partecipare il 7 luglio, ad
una manifestazione in piazza Farnese, dalle ore 20, con immagini, parole, musica, nel
corso de quale verrà presentata
la Campagna
di solidarietà e informazione
«
La Palestina
ha bisogno di noi. Noi abbiamo bisogno della Palestina» promossa da
Liberazione, Carta, Il Manifesto, Left
7 LUGLIO: PALESTINA: NE’ MURI NE’ SILENZI
Basta con le
violenze, l’occupazione e il muro: per uno Stato palestinese
indipendente fondato sul diritto internazionale, accanto allo Stato di
Israele.
Per una nuova
politica estera in Italia e in Europa: pace, giustizia, diritti in Medio
oriente.
Arci, Associazione per la pace,
Associazione ONG italiane, Associazione Giuristi democratici, Beati i
costruttori di pace, Casa della Pace, CGIL, Donne in nero, Ebrei contro l’occupazione,
FIOM-Cgil, FGCI, Fotografi senza frontiere, Giovani comunisti, ICS,
La Rinascita
, Libera, Mezzaluna rossa palestinese, Pax Christi, Un Ponte per
Aderiscono:
Prc-Sinistra europea, PdCI, Punto critico, Verdi
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