- COERENZA NELLA AGENDA DEL COMMERCIO MONDIALE
- LA SFIDA PER L'OMC
CONSIDERAZIONI DELLA CISL INTERNAZIONALE IN PREPARAZIONE DELLA TERZA CONFERENZA MINISTERIALE DELLA ORGANIZZAZIONE MONDIALE DEL COMMERCIO (Seattle, 30.11 - 3.12.99)
1) Realizzare un progresso concreto negli standards lavorativi fondamentali.*
a) Il tema chiave di fronte ai Ministri del Commercio del mondo, che parteciperanno alla Conferenza della Omc a Seattle, negli Stati Uniti, è diventato come questa Conferenza risolverà il problema degli standards lavorativi fondamentali. La Cisl internazionale ha richiamato la Conferenza della Omc ad avviare una serie di passi per includere gli standards lavorativi fondamentali in atti concreti della Omc. L'interesse pubblico per l'impatto sociale della globalizzazione ha raggiunto un punto tale per cui il problema deve essere affrontato a Seattle, se la Conferenza della OMC vuole ricostruire la fiducia delle persone nel sistema di commercio multilaterale.
Sono attualmente sul tavolo due proposte:
- una degli Usa, perché la Omc organizzi un gruppo di lavoro che si interessi di: impatto del commercio sugli standards lavorativi fondamentali; commercio e protezione sociale; l'impatto del commercio sui livelli e le condizioni dell'occupazione; l'uso di incentivi di politica commerciale per promuovere gli standards lavorativi fondamentali; commercio - sfruttamento minorile e lavoro forzato; relazioni tra commercio internazionale ed esoneri dalla legge nazionale.
- l'altra, dell'Unione Europea, è per la creazione di un Forum congiunto di lavoro permanente tra Oil e Omc sui temi del commercio, globalizzazione e lavoro allo scopo di promuovere su questi problemi una comprensione maggiore, coinvolgendo nel dialogo le parti interessate (governi, imprenditori, sindacati ed altre importanti organizzazioni internazionali). Questo dialogo dovrebbe includere un esame del rapporto tra politica commerciale, liberalizzazione del commercio, sviluppo e diritti del lavoro fondamentali.
b) La Cisl Internazionale ritiene che la decisione definitiva della 3a Conferenza governativa della Omc dovrebbe essere quella di costituire un organismo formale e permanente della Omc con i seguenti termini di riferimento:
- Continuità con gli impegni presi dalla Omc in seguito alla Dichiarazione di Singapore del 1996 sull'impegno relativo agli standards lavorativi. Dovrebbe riferire al Consiglio Generale della Omc con raccomandazioni proposte concernenti procedure, meccanismi e regolamenti Omc;
- dovrebbe essere un organismo permanente operante su base progressiva;
- dovrebbe garantire la partecipazione dell'Oit, che deve avere formalmente status consultativo presso la Omc;
- qualsiasi incontro ad alto livello sul commercio, la globalizzazione e i problemi del lavoro (come quello proposto dalla UE), non sarà risolutivo, ma sarà solo un passo verso la piena inclusione della dimensione sociale nell'ambito della Omc;
- dovrà avere un programma di lavoro definito, che includa tra l'altro:
- un mandato per analizzare e proporre procedure e strumenti per trattare di standards lavorativi fondamentali nel sistema commerciale internazionale;
- come coniugare il commercio con il rispetto degli standards lavorativi fondamentali, includendo incentivi ed assistenza ;
- che cosa fare quando la liberalizzazione del commercio si associa a violazioni degli standards lavorativi fondamentali;
- riesame dei meccanismi della Omc per promuovere apertura e trasparenza ed assicurare la coerenza di trattative ed accordi commerciali con il rispetto degli standards lavorativi fondamentali nell'ambito del lavoro della Omc.
2) I Temi del lavoro sono centrali nel prossimo Round di trattative OMC
La 3a Conferenza dei Ministri Omc si appresta a discutere su un nuovo ciclo di negoziati della Omc (Millennium Round). Il movimento sindacale internazionale sottolinea la necessità di prestare attenzione ai problemi del lavoro nel corso di tutte le trattative, per quanto ampio sia l'ordine del giorno delle stesse.
a) Oggi la politica del commercio non può più farsi al di fuori di un più ampio contesto. Qualsiasi trattativa (servizi, politica competitiva, investimenti) ha un notevole impatto sul mercato del lavoro, condizioni del lavoro e ambiente in tutti i paesi. I negoziatori devono tenere conto dei problemi dell'occupazione, equità, servizi sociali come educazione e salute, impatto di genere e rispetto per i fondamentali standards lavorativi. Perciò è essenziale un rapporto stretto tra Omc e altre istituzioni internazionali, in particolare l'Oil.
b) La Cisl internazionale ritiene che il Consiglio Generale dell'Omc deve stabilire una procedura per garantire che i temi del lavoro siano presenti in tutti gli organismi negoziali con lo scopo di stabilire legami tra commercio, occupazione e rispetto degli standards lavorativi. Questo sarebbe facilitato dall'inclusione in forma migliore dei sindacati in un processo di consultazione. I sindacati sottolineano la loro intenzione di seguire attentamente le trattative Omc e mantenere stretti legami con i rispettivi governi per garantire la piena integrazione dei problemi del lavoro nei risultati del prossimo ciclo di negoziati Omc.
3) Ottenere un Round per lo sviluppo e l'ambiente.
- Ogni nuovo Round Omc dovrà rispondere alla legittima paura che l'attuale modello di liberalizzazione del commercio acuisca le disuguaglianze nello sviluppo, il degrado ambientale, lo sfruttamento dei lavoratori e gli squilibri di genere. Queste realtà devono essere temi prioritari. Una maggiore assistenza tecnica e finanziaria allo sviluppo e l'alleggerimento del debito devono essere parte di una strategia coordinata per acquisire sviluppo sociale ed economico equilibrato, in particolare nei paesi meno sviluppati, con la piena partecipazione di tutte le agenzie delle Nazioni Unite, comprese Oil, UNCTAD, UNEP ed includendo i partners sociali.
- La conferenza Omc di Seattle deve trovare un accordo su: gruppo di negoziazione per affrontare le priorità dei paesi in via di sviluppo; assistenza nell'uso del meccanismo relativo ai contenziosi commerciali dell'Omc; l'apertura del commercio mondiale per i prodotti agricoli; rafforzamento dei provvedimenti nell'accordo sui diritti di proprietà intellettuale connessi al commercio (TRIPs); miglioramento dell'accesso al mercato e incentivi per tutti i paesi in via di sviluppo che rispettino gli standards lavorativi fondamentali.
- Le questioni ambientali vanno incluse efficacemente in ogni aspetto del lavoro dell'Omc con un monitoraggio vincolante sulle conseguenze delle trattative Omc sulla tutela ambientale. Ogni trattativa commerciale dovrà essere accompagnata da negoziati su: coerenza di accordi e trattative commerciali con gli accordi multilaterali sull'ambiente (MEA); metodi di processo e produzione (PPM); mantenimento di livelli adeguati occupazionali, per salute, sicurezza e ambiente; garanzia di precedenza ai trattati internazionali (biodiversità, biosicurezza) rispetto alle regole TRIPs; riconoscimento della precedenza del principio cautelativo nelle questioni commerciali relative ad ambiente e salute inclusa la prevenzione sui rischi nel lavoro.
4) Conclusione
Qualsiasi sia il risultato di Seattle, la riunione dei ministri deve avere attenzione per il generale e crescente interesse della società civile nel mondo all'impatto del commercio su lavoro, sviluppo, ambiente, questioni sociali e di genere. E' un interesse che rappresenta una sfida per la conferenza di Seattle, che deve contribuire a garantire che la liberalizzazione del commercio favorisca il migliorarmento della vita delle persone. Con questo, l'Omc può ottenere quel sostegno pubblico di cui ha grandissimo bisogno, e cominciare a raggiungere gli obiettivi scritti nei suoi statuti: migliorare i livelli di vita, aumentare il tasso di occupazione e ottenere una crescita sostenibile. La conferenza di Seattle perciò deve fare un passo in avanti decisivo affinché il processo di globalizzazione prenda pienamente in considerazione gli obiettivi dello sviluppo e le questioni sociali e ambientali.
Preliminarmente, tra le sue iniziative ci deve essere accordo per la costituzione di un organismo formale OMC per discutere la urgente questione degli standards fondamentali del lavoro in rapporto al commercio.
* Per standards lavorativi fondamentali si intendono quelli contenuti nelle Convenzioni Internazionali della Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL): libertà sindacale, diritto alla contrattazione collettiva; la proibizione del lavoro minorile, le convenzioni internazionali che proibiscono il lavoro forzato e la discriminazione nel lavoro.