BRASILE - Fiat betim

I SINDACATI METALMECCANICI DELLA CUT E DI FORCA SINDICAL, HANNO APERTO UNA VERTENZA NELLE FABBRICHE DI MONTAGGIO DELL'AUTO E DI COMPONENTI, PER OTTENERE UN ACCORDO NAZIONALE. CHIEDONO AUMENTI SALARIALI ( tra le diverse fabbriche ci sono differenze salariali fino al 50%) E SETTIMANA DI 36 ORE. PER SOSTENERE QUESTE RICHIESTE HANNO PROCLAMATO DALLA META' DI SETTEMBRE SCIOPERI IN TUTTO IL BRASILE, (UNA GIORNATA IN OGNI STATO).

Alla fine di settembre (29), durante lo sciopero alla Fiat di Betim, dove 15.000 lavoratori hanno incrociato le braccia, la Direzione della Fiat ha fatto entrare nello stabilimento agenti della sicurezza e polizia militare, che hanno picchiato brutalmente i partecipanti allo sciopero e alla manifestazione, ferendo 27 lavoratori. Successivamente il sindacato locale ha denunciato il fatto che la Fiat ha licenziato 32 lavoratori, per aver partecipato alla manifestazione durante lo sciopero e sempre per lo stesso motivo ha sospeso 7 sindacalisti per 30 giorni.

Il giorno 7 ottobre si è svolta a San Paolo una grande manifestazione di lavoratori delle fabbriche automobilistiche e di componenti la cui partecipazione è stata stimata, da parte sindacale, in circa 150.000 persone.
I lavoratori continuano le iniziative di lotta già decise, e i sindacati hanno dichiarato che le intensificheranno nel caso in cui persista il rifiuto da parte della Associazione degli industriali, a sedersi a un tavolo di trattativa.
I SINDACATI SOLLECITANO L'INVIO DI MESSAGGI DI PROTESTA CONTRO LA BRUTALITA' DELLA DIREZIONE FIAT E DEL GOVERNO DELLO STATO DI MINAS GERAIS, AI SEGUENTI INDIRIZZI: