Jairo Del Rio, presidente del sindacato colombiano Sintratucar, al Congresso nazionale della Fiom e alle assemblee dei lavoratori della Dalmine, Bergamo

 

Jairo del Rio, presidente del sindacato colombiano SINTRATUCAR nella fabbrica Tubocaribe, Tenaris, in Cartagena, invitato al XXV Congresso nazionale della Fiom, ha fatto un intervento (vedi) molto applaudito, parlando della situazione sociale e politica del paese e delle difficoltà del sindacato e dei lavoratori, stretti tra l'opposizione aziendale alla contrattazione e le minacce di morte esterne.

Successivamente, si è recato a Bergamo, per tenere assemblee con i lavoratori dello stabilimento Dalmine ed illustrare la situazione del suo sindacato e dei lavoratori in Colombia.

La direzione aziendale aveva, con una decisione indegna di un'azienda “globale”, ma in linea con l'atteggiamento della direzione colombiana, avverso al sindacato Sintratucar, proibito il suo accesso in fabbrica. Ma i lavoratori della Dalmine, convocati dalla RSU in assemblee di un'ora e mezzo, hanno ugualmente potuto incontrare Jairo del Rio, uscendo dalla sala dell'assemblea (dopo che la situazione era stata spiegata dai sindacati,) e recandosi nei pressi dell'entrata principale della fabbrica. Così la voce del sindacato Sintratucar ha potuto essere ascoltata, con grande attenzione e interesse, in due assemblee all'aperto!

Dopo la delegazione internazionale della Fism, recatasi recentemente in Colombia alla fabbrica Tubocaribe, e l'invito di Jairo Del Rio al Congresso nazionale della Fiom, questo è stato un altro atto di solidarietà concreta con un sindacato molto attivo ed efficace, che, come ha detto il suo Presidente in un solo anno di vita è riuscito a far applicare l'orario di lavoro legale di 8 ore al giorno (da 12!) e a vincere una causa per il reintegro di 8 lavoratori licenziati a causa della loro iscrizione al sindacato! Una solidarietà concreta tanto più necessaria in quanto i suoi dirigenti sono stati per ben 4 volte minacciati di morte, in un paese, la Colombia, internazionalmente considerato come il “più pericoloso per i sindacalisti”. Tutti i lavoratori e lavoratrici e i delegati della Dalmine hanno espresso la loro solidarietà partecipando numerosi alle assemblee (a cura di Ufficio internazionale Fiom).

 

Roma, 26 aprile 2010