Accordo collettivo nelle fabbriche automobilistiche dello Stato di San Paolo, Brasile


 

I metalmeccanici di San Bernardo e Taubatè, San Paolo del Brasile,  delle fabbriche Volkswagen, Ford, GM, Mercedes-Benz, Scania, Toyota, Honda, hanno approvato questo fine settimana in grandi assemblee la proposta di accordo collettivo raggiunto dalla  FEM-CUT/SP, affiliata alla CNM/CUT, dopo un negoziato di 12 ore consecutive, nell'ultimo round di trattative venerdì e sabato 12 settembre. Si tratta di circa 53.000 lavoratori. http://www.cnmcut.org.br/verCont.asp?id=19155

L'accordo prevede un aumento salariale del 6,53% dal primo settembre più un bonus di 1500 reali brasiliani (circa 570 euro) . Il 6,53% rappresenta la somma del 4,44% (tasso di inflazione annua) più un  2% di aumento reale. Il bonus rappresenta il 2,07% più un aumento reale del salario relativo alla produzione media dei lavoratori.

Ci sono numerosi miglioramenti nelle clausole sociali, come l'aumento da 18 a 36 mesi del pagamento per la cura dei figli, adesso applicabile anche per i lavoratori padri. Una importante conquista è quella di un giorno di permesso all'anno retribuito, per programmi di formazione sindacale.

L'accordo è stato raggiunto dopo forti scioperi di avvertimento in tutte le fabbriche dell'auto la scorsa settimana. www.cnmcut.org.br/verCont.asp?id=19111

Verrà oggi votato anche in San Gaetano e Tatui. 

Non è ancora stato raggiunto l'accordo per le fabbriche di componenti, costruzione macchine, elettro-elettronica e fonderie, che hanno tavoli di trattativa separati. La mobilitazione prosegue questa settimana.

La Federazione statale dei metalmeccanici della CUT in San Paulo, rappresenta circa 280.000 lavoratori ed è la più ampia affiliata della  CNM/CUT nell'area industriale più grande del Brasile.

Questo accordo è una grande vittoria dopo un anno nel quale anche il Brasile è stato toccato dalla crisi internazionale e quando la industria metalmeccanica è stata particolarmente colpita. Sono stati persi circa 210.000 posti di lavoro nell'industria metalmeccanica dall'ottobre 2008, dopo che ne erano stati ottenuti 700.000 dal 2003. 

All'inizio dell'anno la CNM/CUT ha condotto trattative con le Aziende e i Governi per garantire i posti di lavoro, contro la crisi. Dopo gli accordi tripartiti in febbraio e giugno nelle industrie per la costruzione di macchine, automobili e apparecchiature elettrodomestiche, nei quali il Governo aveva ridotto le tasse federali e migliorato il credito, in cambio della garanzia dei posti di lavoro, la domanda di consumi è balzata in alto quasi fino agli stessi livelli dell'anno record 2008, dopo che i prezzi sono stati abbassati con i tagli delle tasse.

Tutto questo sta facendo del Brasile uno dei pochi paesi in cui la produzione di auto sta crescendo e uscendo significativamente dalla crisi. La scorsa settimana il dato trimestrale del Prodotto Interno Lordo  di +1,9%, indica la tendenza (sull'anno, mostra una crescita del 7,8%).

*Valter Sanches*
Secretario Geral / Relacoes Internacionais
Confederacao Nacional dos Metalurgicos - CNM/CUT
www.cnmcut.org.br




(traduzione Ufficio internazionale Fiom-Cgil)