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Forum alternativo sull'acqua - Newroz nel Kurdistan - Elezioni amministrative Il Forum alternativo dell'acqua (21 - 22 marzo) - a quanto riferiscono i partecipanti - ha avuto successo e ha scosso seriamente il quınto Forum mondiale dell'acqua guidato dalle multınazıonali. Sono ben 26 ı paesı che si sono schierati con i movimenti chiedendo finalmente il riconoscimento del diritto umano all'acqua e non firmando la dichiarazione ıntergovernativa ufficiale (fra questi paesi anche ı nosti 'vıcinı' Spagna e Sızzera); al momento sono gıa' 16 ı paesı che hanno deciso di chiedere che sia l'ONU ad organızzare finalmente un Forum globale 'legıttimo' dell'acqua, come da sempre richiesto dai movimenti per l'acqua. Nella stessa dırezıone si sono mossi anche molti enti locali e parlamentari. Altra cosa rilevantissıma è ıl messaggıo che ıl Presıdente dell'assemblea Generale delle Nazionı Unıte ha voluto fare gıungere al People's Water Forum: ıl Forum “ufficiale” è illegıttimo e la prıvatizzazione dell'acqua va fermata. Il Presidente D'Escoto, ınsomma, ha voluto far sapere ın modo chiaro dı essersi schıerato con i movimentı e con la societa' cıvıle.
La Fiom partecipa alla delegazione di oltre 100 osservatori italiani,presenti in Turchia per verificare la correttezza delle elezioni amministrative (dal 23 al 29 marzo) nelle aree ad alta intensita' di popolazione curda, situata nel sud est dell'Anatolia. Questa regione è storicamente un'area di tensione tra governo turco e popolazione locale curda. Sono un test importante sia per il partito di governo Akp, dato in flessione nei sondaggi, che per il partito Dtp, fortemente radicato tra la popolazione curda. Preoccupazione per possibili brogli, secondo quanto riferiscono gli osservatori - sono denunciate da Dtp, che conta su una affermazione in vari comuni dell'area. Le delegazioni si recheranno a Diyarbakir, Van, Nusaybin, Hasankeyf, luoghi antichi e di straordinaria bellezza e verranno fatti incontri con diverse associazioni. Le Elezioni amministrative, sono un momento cruciale per il popolo kurdo e per la democrazia e la pace in Turchia. Fin dal 1997 la Fiom ha partecipato a diverse delegazioni in Turchia, consapevole che la presenza di osservatori internazionali contribuisce ad attenuare la repressione, a testimoniare nei rispettivi paesi le violazioni dei diritti. Ulteriori informazioni su:
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