Una delegazione di delegate e sindacalisti del Sindacato Siderurgico Americano (USWA)  della multinazionale TITAN verrà in Italia dal 29 al 31 marzo per incontrare le RSU  degli stabilimenti di Modena e Bologna e i dirigenti sindacali delle stesse città. Prima del loro arrivo ci hanno fatto pervenire le due schede informative che seguono relative alla  lotta dei lavoratori e alle posizioni della azienda. Sono abbastanza eloquenti da non richiedere alcun commento!


 

La guerra di Morry Taylor ai lavoratori di Titan International:

come sta distruggendo un’orgogliosa società globale e cosa occorre fare

Il 1° maggio 1998, 670 membri dell’United Steelworkers of America (USWA) 164 locale sono stati costretti ad uno sciopero per comportamento antisindacale (ULP) contro Titan Tire Corp. di Des Moines, Iowa. La sede è di proprietà di Titan International Inc., una società transnazionale costruttrice di ruote e pneumatici agricoli. (Uno sciopero per comportamento antisindacale negli USA si verifica quando una società viola leggi di lavoro federali).

Il 15 settembre 1998, circa 300 membri dell’USWA 303L locale di Natchez, Mississippi, hanno iniziato uno sciopero per comportamento antisindacale allorquando Titan ed il suo alter ego, Condere Corp., hanno licenziato l’intera forza di lavoro sindacalizzata di Natchez in una complessa procedura fallimentare e l’hanno sostituita con dei crumiri. Morry Taylor e i membri della sua famiglia controllavano sia la Condere Corp. che la nuova società -- Titan Tire Corp. di Natchez.

(Morry Taylor è presidente e direttore generale della Titan International Inc. – la società madre di tutte le sedi Titan – e suo principale azionista e responsabile individuale delle decisioni.)

Le pratiche illegali di lavoro, che hanno portato l’USWA a chiamare Taylor un terrorista societario, comprendono:

·         spostamento illecito di posti di lavoro e attrezzature per evitare un contratto sindacale;

·         annullamento dell’assicurazione sanitaria per donne incinte, invalidi e pensionati;

·         rifiuto di contrattare in buona fede;

·         discriminazione contro membri sindacali;

·         tentativo di sostituire permanentemente e illegalmente i lavoratori scioperanti.

Inoltre, vi sono numerose altre questioni nelle dispute presso i due stabilimenti. Esse includono:

·         obbligo per i dipendenti di lavorare fino a 60 giorni o oltre senza un giorno di riposo;

·         omissione di reinvestire negli stabilimenti dopo notevoli contributi finanziari da parte dei lavoratori;

·         imposizione sui lavoratori di obiettivi di produzione impossibili;

·         imposizione di sistemi paga radicali a due livelli;

·         trascuratezza delle pratiche di anzianità standard e dimostrazione di mancanza di rispetto verso i lavoratori in generale.

Ancora, Titan ha un record sanitario e di sicurezza orrendo in molte delle sue sedi statunitensi:

·         A Des Moines, Iowa, un camionista è rimasto ucciso in un’esplosione presso uno stabilimento gestito da crumiri e lo stato dell’Iowa ha imposto una delle multe più pesanti nella storia dello stato contro la società) (Il direttore generale della Titan, Taylor, subito dopo l’esplosione ha detto: "Siamo in guerra. E quando sono in guerra, non mi arrendo…proprio come in Kosovo, ci rimettono la vita vittime innocenti". Ci sono anche centinaia di altri infortuni documentati nello stabilimento di Des Moines dopo la sostituzione con i crumiri;

·         Presso un altro stabilimento di proprietà di Taylor a Des Moines, l’Agenzia per la Protezione Ambientale (EPA) federale ha multato Titan con oltre 4 milioni di Dollari per violazioni normative di rifiuti tossici;

·         Lo stabilimento di Natchez, Mississippi è stato considerato una minaccia per la sanità pubblica dal Dipartimento di Qualità Ambientale del Mississippi;

·         Due crumiri si sono gravemente ustionati in un’esplosione a Natchez e numerosi altri si sono infortunati;

·         A Brownsville, Texas, due lavoratori che non erano qualificati e non indossavano l’attrezzatura di sicurezza si sono feriti gravemente quando una trave d’acciaio a doppio T è caduta loro addosso mentre questi la saldavano. Numerosi altri lavoratori sono rimasti feriti nello stesso luogo.

·         A Clinton, Tennessee, Titan ha licenziato alcuni lavoratori infortunati che ricevevano pensioni di invalidità quando la società ha venduto lo stabilimento a Carlisle Cos. di New York. Titan è anche stata condannata per la violazione della Legge degli Invalidi Americani (ADA) a causa del suo modo di trattare i lavoratori infortunati.

Benché i sindacati in entrambe le località teatro degli scioperi negli USA abbiano offerto alla società proposte che sono tra gli accordi lavorativi meno costosi dell’industria, la società ha rifiutato qualsiasi contrattazione dal giugno 1999. Nel frattempo vi sono state alcune conversazioni informali.

Oltre ai due scioperi per comportamenti antisindacali, l’USWA è attiva presso le sedi Titan International Inc. in tutti gli USA, compreso il suo nuovo stabilimento di pneumatici di Brownsville, Texas, il precedente stabilimento di pneumatici di Titan a Clinton, Tennessee, e il suo stabilimento di ruote di Quincy, Illinois. L’USWA sta lavorando a stretto contatto con l’Associazione Internazionale dei Macchinisti (IAM), che ha organizzato uno stabilimento di ruote Titan a Walcott, Iowa.

Il Sindicato de FUNSA—un sindacato indipendente presso lo stabilimento di pneumatici Titan a Montevideo, Uruguay ha informato l’USWA nel 1998 che Titan stava cercando di avvalersi dei suoi membri come crumiri. (Titan ha acquistato la FUNSA nel maggio 1998). Il sindicato ha protestato e ha richiamato i suoi membri dallo stabilimento di Des Moines. Da allora, il sindicato e l’USWA hanno cooperato a stretto contatto tra loro come membri del Titan International Council, del FUTINAL e dell’ICEM. Attualmente, lo stabilimento FUNSA sta affrontando enormi difficoltà finanziarie in quanto Titan non ha tenuto fede agli investimenti promessi e la sopravvivenza dello stabilimento è in dubbio, a detta dei lavoratori.

Prima dell’inizio delle dispute di lavoro USA, Titan International Inc. ha pubblicato utili annuali di 680 milioni di Dollari. Dal 1° maggio 1998, il capitale di Titan è crollato da 19,50 Dollari per azione a meno di 5 Dollari per azione odierni—una perdita di centinaia di milioni di Dollari in valore azionario. Nei 30 mesi precedenti agli scioperi, Titan aveva un reddito netto di 78,5 milioni di Dollari. Nei 30 mesi in cui Titan ha rifiutato di contrattare in buona fede, la società ha perso 23,1 milioni di Dollari in utili – più di tre volte l’ammontare di quanto sarebbe costato trattare con i due locali. Nel 3Q 2000, Titan ha perso più di qualsiasi trimestre finanziario nella sua storia (0,36 Dollari per azione).

L'agenzia che stila l’indice di indebitamento, la Standard & Poor, ha messo Titan International Inc. in un elenco di osservazione e la società ha un onere del debito di 218 milioni di Dollari. Per pagare parte del suo enorme debito, Titan ha venduto alcune delle sue attività più redditizie, compreso la sua sede di pneumatici per i consumatori di Clinton, Tennessee e uno stabilimento di ruote di Slinger, Wisconsin – col risultato di una perdita permanente di decine di milioni di Dollari in utili. Merrill Lynch, una grossa ditta finanziaria, ha degradato il tasso di rischio di investimento di Titan da "sopra la media" a "alto".

Chiaramente, la guerra di Titan contro i suoi lavoratori gli si è ritorta contro – e adesso si trova sulla soglia dell’insolvenza finanziaria. Tutte le sedi Titan – sia in USA, Sud America, Europa o India, e sia gli stabilimenti di pneumatici, che quelli di ruote o di distribuzione – sono minacciate in modo critico.

Cosa possiamo (e dobbiamo) fare

Pertanto, l’USWA fa appello ai nostri fratelli e sorelle del sindacato nelle sedi europee di Titan per incontrarsi non appena possibile con una delegazione dell’USWA per realizzare il seguente programma:

1.       Scambio di informazioni basilari e revisione delle situazioni lavorative e finanziarie attuali presso ciascuna sede Titan;

2.       Stabilire regolari comunicazioni fra tutti i sindacati in cooperazione;

3.       Considerare di associarsi al Titan International Council – un ente di coordinazione per tutti i sindacati Titan;

4.       Considerare di recarsi negli USA a maggio per un incontro con il Titan International Council per creare un programma unificato tra tutti i sindacati di Titan per discutere dei rapporti lavorativi e partecipare alla riunione annuale degli azionisti Titan;

5.       Considerare tutte le opzioni dei lavoratori, se ve ne sono, o se tutte le sedi Titan debbano essere chiuse o vendute -- o se la società madre debba diventare incapace di funzionare finanziariamente.

In parole povere, l’ideologia antisindacalista del presidente e direttore generale di Titan combinata con le difficili condizioni economiche e di mercato minaccia la sopravvivenza stessa di una società che una volta dava impiego a circa 5.000 persone. Spetta a noi trovare i mezzi per fermare la direzione autodistruttiva intrapresa da Morry Taylor -- o per lavorare con nuovi proprietari che sono interessati a fornire buoni posti di lavoro sicuri e fabbricare pneumatici e ruote per profitto, non per fare la guerra ai lavoratori di Titan.

 

29 marzo 2001