Ginevra, 2-3 dicembre 2010.
Approvato il programma di attività 2011
L'Esecutivo della FISM
ha varato, con le relative previsioni di spesa, il piano di attività
2011, nel quadro del piano di azione (2009-2013) approvato dal Congresso
2009.
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Reti sindacali nelle
aziende multinazionali ***
Per fare da contrappeso
alle grandi imprese vanno create reti sindacali e meccanismi che
consentano un regolare scambio di informazioni, dare vita a iniziative e
piattaforme comuni, sindacalizzare le fabbriche non sindacalizzate e
rafforzare la solidarietà.
Si propone di proseguire
l'attività nel modo seguente:
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produrre un manuale di
formazione tenendo conto delle esperienze diverse in corso e
dell'uso degli Accordi quadro internazionali per promuovere i
diritti sindacali.
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Organizzare un
seminario a livello mondiale per coordinatori delle reti (Rio de
Janeiro, marzo 2011). Il seminario dovrà tra l'altro proseguire
nella identificazione delle imprese muiltinazionali prioritarie,
definire il ruolo9 dei coordinatori, scambiare esperienze e
preparare il manuale.
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Formare i/le
responsabili a livello regionale della Fism per le reti
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Organizzare riunione di
reti (Tenaris, Gerdau, Ford, Boeing, Nokia, Philips, Caterpillar e
Siemens)
I 18 accordi quadro
internazionali esistenti dovranno essere utilizzati per la
sindacalizzazione e la reazione efficace alle violazioni di diritti
anche nella catena dei fornitori.
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Diritti sindacali e
campagne
Il gruppo della Fism
incaricato di queste attività dovrà:
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cercare gli strumenti
per rafforzare la pressione sulle aziende che violano i diritti
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rafforzare la capacità
dei sindacati a gestire le campagne locali, regionali, globali
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rafforzare il
collegamento tra fism e altri soggetti (Labourstart, reti sindacali
esistenti, la Confederazione sindacale internazionale e le altre
federazioni)
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migliorare le azioni di
solidarietà
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Utilizzare
efficacemente i prinicipi guida dell'OCSE e altri strumenti
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Proseguire nelle strategie e
azioni in paesi prioritari: Messico, Turchia, Corea, Filippine,
Colombia e Russia
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Lavoro precario
L'estensione del lavoro
precario è una delle minacce più gravi ai diritti del lavoro e sindacali
nel mondo. I sindacati affiliati alla Fism proseguono nella loro
iniziativa contro questo tipo di lavoro e la Fism deve fornire tutto il
sostegno necessario. Le reti sindacali delle aziende multinazionali
devono dare la priorità alle iniziative contro il lavoro precario e
prevedere la possibilità di accordi a livello globale. E' necessario
intensificare lo scambio di informazioni sulle attività in vista di
organizzare pressioni più forti per modificare leggi negative e
migliorare la contrattazione collettiva. In tal senso la Fism
parteciperà alla giornata internazionale per il lavoro dignitoso (CSI, 7
ottobre) e collaborerà con la FEM nel quadro della richiesta
contrattuale europea comune su lavoro precario.
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Commercio, sviluppo
e lavoro sostenibili
Il gruppo di lavoro della
FISM su questi temi si mantiene come strumento di dialogo, rafforzamento
della iniziativa e della mobilitazione dei sindacati affiliati.
Obiettivi e Attività proposte:
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Valutazione
dell'impatto degli accordi di libero scambio sui posti e le
condizioni di lavoro nel settore metalmeccanico
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diritti del lavoro
all'ordine del giorno dei negoziati commerciali (Governi, OMC)
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Lavorare sull'impatto e
le valutazioni di sostenibilità dei negoziati bilaterali e
multilaterali
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Promuovere e coordinare
scambi e azioni comuni tra sindacati e regioni
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Contribuire alla
ricerca di soluzioni giuste ai conflitti commerciali nocivi per i
lavoratori e rafforzare le capacità nelle diverse regioni.
Attività
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Riunione annuale del
gruppo di lavoro nel 2011
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- Accordi di libero
scambio e politiche industriali: rafforzare settore Asia-Pacifico
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Controllo politiche
commerciali bilaterali e multilaterali (con sindacati affiliati e
con Federazioni sindacali internazionali)
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Cambiamento
climatico e sviluppo sostenibile
La Fism si muoverà nel
solco delle iniziative già intraprese come la Conferenza di Toronto (con
tessili e chimici) di giugno 2010 e il contributo portato a Cancun
COP16, la manifestazione di novembre in India, il dibattito in Africa
australe in aprile
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Preparazione riunione
regionale Asia-Pacifico 2011
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Progetto regionale sul
cambiamento climatico in Africa (in vista della COP17 in Sud
Africa).
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Il tema sarà al centro
di altre riunioni regionali e di settore
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Priorità e obiettivi
settoriali
Ferro, acciaia, metalli
non ferrosi
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sviluppo delle reti
ArcelorMittal, Gerdau, Tenaris, Alcoa, Tata-Corus
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Conferenza mondiale su
salute e sicurezza sul lavoro a ArcelorMittal (cofinanziata dalla
impresa e basata sull'accordo globale)
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Riunione reti Tenaris e
Gerdau (fondazione F.Ebert )
Auto
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Creare e sviluppare le
reti sindacali delle imprese dell'auto e loro principali fornitori,
tra cui Ford, Hyundai Kia, grandi costruttori giapponesi,
Fiat-Chrysler. L'obiettivo a medio/ lungo termine è far riconoscere
queste reti dalle rispettive aziende.
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Rafforzare applicazione
Accordi quadro esistenti (Volkswagen, Peugeot, Renault, Daimler,
BMW, Bosch) e negoziarne di nuovi
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Consolidare strutture sindacali,
in particolare in Russia, America Latina (Messico), India
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Come sviluppare
rapporti con la Cina?
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Riunioni delle reti GM
Opel e Fiat Chrysler, del gruppo di lavoro settore auto e
Conferenza mondiale 2012;
riunione della rete Ford
Industria aerospaziale
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Priorità per formazione
reti sindacali a Boeing, Airbus, Rolls Royce e catene di fornitori.
Obiettivo: scambio di informazioni su contrattazione collettiva
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Riunione comitato
direttivo aerospazio a giugno (Salon de Bourget)
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Riunione della rete
Boeing (FES) e realizzazione rete Airbus
Telecomunicazioni,
elettricità, elettronica
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Sostegno alla creazione
e sviluppo dei sindacati dell'elttronica in Malesia e
sindacalizzazione in Tailandi, Vietnam, Indonesia e Filippine e
collaborazione con BIT per il rafforzamento sindacale del settore in
Indonesia e Vietnam.
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Partecipazione alla
rete GoodElectronics e cooperazione con ONG (SOMO, CAFOD)
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Riunioni per reti Nokia
e Philips
Ingegneria meccanica,
macchinari
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Il gruppo di lavoro del
settore indica come prioritari tre sotto-settori: materiali e
macchinari per costruzioni; macchine agricole e macchine utensili.
Prevede di lavorare alla messa in opera di reti sindacali nelle
aziende e nei sotto settori.
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Questioni chiave:
lavoro precario, formazione, salute e sicurezza, cambio
climatico/tecnologie verdi, sindacalizzazione.
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Conferenza mondiale del
settore
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Riunione di comitato
direttivo Caterpillar (FES); continuare con Bosch e SKF
Costruzione navale e
demolizione navi
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Continuazione del
progetto (finanziato dall'esterno) per sindacalizzazione operai
della demolizione in India; esaminare che fare rispetto a crescita
del settore in Bangladesh e Pakistan
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Seminario su salute e
sicurezza nella costruzione navale e demolizione (Turchia)
Lavoratori non manuali
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Riunione gruppo di
lavoro
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seminario su
sindacalizzazione giovani
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promuovere rapporti con
sindacati stesso ambito non ancora affiliati a FISM
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Ampliare la rete
sindacale nel settore
Comunicazioni
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Rafforzamento e
sviluppo del sito web, e della Newsletter
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Sviluppo dei Forums dei
comunicatori a livello di regioni: Asia Sud-est, America Latina,
Africa
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Newsletter online di
Fism, Federazione Chimici e Tessili (trimestrale)
Uguaglianza donne-uomini
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Seminari in parallelo
con riunioni regionali del 2011
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Conferenza mondiale
Fism delle donne (Jakarta, 5 dicembre) in occasione del Comitato
Centrale Fism
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*** 7 Principi base per
costituire una rete sindacale (da Linee guida FISM)
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Necessario mandato e
partecipazione dei sindacati affiliati;
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Ruolo del sindacato del
paese di origine della impresa. Ma tutti i sindacati presenti –
affiliati a Fism – devono partecipare fin dall'inizio
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Le reti sono organismi
sindacali indipendenti. L'eventuale riconoscimento e copertura di
spese da parte della azienda non deve pregiudicare questo carattere.
L'invito ad altre organizzazioni va deciso dai componenti della rete
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La partecipazione di
sindacati non affiliati è decisa dai sindacati della rete
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Ogni sindacato decide
chi partecipa alla rete per rappresentare i lavoratori
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Va elaborato un piano
di azione con denominatori comuni
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Obiettivo delle reti è
accrescere la forza dei sindacati ai livelli (naz. Reg. glob.)
6 dicembre 2010
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