La Fism presenta ricorso all’organizzazione internazionale del lavoro contro il governo messicano, per violazione di liberta sindacali. “i contratti di tutela violano la convenzione 87”


 

Con una iniziativa senza precedenti, oggi la FISM ha presentato alla OIL un ricorso contro il governo messicano, a causa delle leggi antisindacali vigenti.

Alla OIL viene richiesto di condannare il Governo Messicano per le leggi che impediscono la libertà di associazione e violano la convenzione internazionale n.87, che garantisce diritti fondamentali a tutti i lavoratori. In base alla legge Messicana, la grande maggioranza degli accordi collettivi sono i cosiddetti “contratti di tutela” che obbligano i lavoratori ad aderire a sindacati nominati dalle aziende invece che a uno di propria scelta.

In pratica, le leggi indicano che solo i sindacati che hanno il sostegno delle aziende e del Governo possono operare in Messico.

Allo stesso tempo, la legge non richiede alcuna struttura democratica all’interno della quale possano essere discusse e definite le richieste collettive o dove gli accordi collettivi conclusi vengano sottoposti al voto dei lavoratori.

Nel caso in cui tali strutture esistano, i voti vengono generalmente espressi per alzata di mano in assemblea e non con voto segreto, pur avendo i lavoratori ottenuto il diritto al voto segreto nel settembre 2008. E comunque, gli accordi esistenti, non sono sottoposti all’obbligo di pubblicizzazione o di accessibilità, neanche per gli iscritti al sindacato.

“Il ricorso della FISM sollecita l’OIL a condannare una violazione sistematica della libertà di associazione, a chiedere al Messico di operare una corretta trasposizione della Convenzione 87 nella legge nazionale e di promuovere strutture democratiche nelle relazioni industriali di questo paese” ha detto il Presidente della Fism, Peters.

Il Segretario generale della Fism, Marcello Malentacchi, ha detto che i cosiddetti “contatti di tutela” sono usati in molti paesi per impedire a lavoratori e sindacati di mobilitarsi per migliori condizioni di lavoro e diritti.

“La pressione prodotta da una azione ufficiale della OIL manderebbe un messaggio importante a livello globale a governi e aziende contro i tentativi di impedir loro di organizzarsi liberamente”.

In conclusione – ha detto il Presidente Peters – speriamo che nel valutare il significato di questo ricorso, la OIL concorderà con noi e che il foro competente condurrà una discussione dettagliata e , auspicabilmente, rapida, e prenderà una posizione chiara, in modo che in futuro sia in Messico che in altri paesi, la libertà di associazione esisterà non solo sulla carta, ma nella pratica”.

 

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