CONCLUSO L'INCONTRO DEL GRUPPO DI LAVORO FISM DEL SETTORE AUTOMOTIVE

CHENNAY E PUNE, INDIA 1-6/11/2011


 

Si è concluso il pomeriggio del 4 novembre l'incontro del gruppo di lavoro internazionale della FISM del settore automotive, nella città di Pune, India (il precedente si era svolto un anno fa a Detroit).

Hanno partecipato circa 60 delegati/e provenienti dall' Europa (Italia, Belgio, Germania, Francia, Finlandia, Svezia, Austria, Spagna, Gran Bretagna), Australia, USA, Canada, Messico, Giappone, Brasile.

La riunione si è svolta a Pune, (il giorno precedente c'è stato un incontro a Chennay, a sud dell'India, con i delegati tedeschi e americani in particolare, le cui aziende di provenienza hanno insediamenti in quell'area ) una città con parecchi insediamenti industriali a circa 200 chilometri da Bombay. Oltre ai delegati sindacali, hanno partecipato docenti e studenti/esse della Università e del Tata Institute.

Uno degli scopi principali della riunione era stabilire contatti diretti tra i rappresentanti dei sindacati indiani presenti nelle varie aziende multinazionali del settore e quelli delle aziende “madri”.per coordinare il proprio lavoro e sostenere il difficile lavoro dei sindacati indiani. Noi (Fiom e Fim presenti, abbiamo potuto incontrare i delegati della Fiat India, oltre che presentare i rispettivi diversi punti di vista sulla attuale situazione Fiat.) La riunione ha dato inoltre la possibilità di una conoscenza della realtà economica sociale e sindacale dell'India, attraverso numerose presentazioni da parte di sindacati e esperti universitari indiani (di cui verranno pubblicate le traduzioni su NotizieInternazionali). Inoltre sono stati presentati i casi della difficile lotta alla Honda in Messico e quello della campagna di sindacalizzazione del sindacato UAW sia negli Stati Uniti che in altri paesi nel mondo.

Sono state effettuate visite in alcune aziende, in particolare alla Tata Motors di Pune (20.000 dipendenti, di cui solo 8000 a tempo indeterminato; salario operaio circa 18.000 rupie pari a circa 250 euro al mese; in totale 350.000 nel mondo; 47 rappresentanti sindacali nel comitato aziendale, formato dalla azienda alcuni anni fa, dopo il licenziamento di tutti i dirigenti sindacali eletti dai lavoratori che avevano condotto una lotta contro la politica unilaterale della azienda di introduzione di nuove tecnologie e licenziamento di lavoratori)

 

Incontro con delegati della Fiat India Automobiles ltd.

Su nostra richiesta è stato possibile incontrare i rappresentanti dei lavoratori dello stabilimento Fiat di Ranjangaon (ancora per poco Joint venture con Tata, intenzionata ad uscirne).

La fabbrica, che ha iniziato la sua attività nel 2007, occupa 1250 lavoratori circa, di cui solo 250 a tempo indeterminato. Produce Palio, Indica, Linea, Grande Punto, Indigo Manza (158.835 veicoli, al 23 settembre 2011) per il mercato interno e per il Sud Africa.

Lavora su due turni (su uno nei periodi e nei reparti con cali di produzione).

Il salario mensile di un operaio è molto basso, circa 7500 rupie, ovvero poco più di 100 euro al mese, quello di un impiegato di 37800 rupie al mese, ovvero circa 580 euro!)

Il comitato sindacale di fabbrica si è costituito un anno fa ed è composto da 11 rappresentanti, che hanno concluso il primo accordo collettivo un mese dopo la loro costituzione (settembre 2010), per l'estensione dell'assistenza sanitaria e per un premio annuale di circa 5200 rupie (80 euro), con validità di due anni, dopo tre giorni di sciopero. Ci hanno spiegato che lo sciopero è consistito, come spesso si usa, nell'indossare, tutti i lavoratori a tempo indeterminato, una fascia nera sulla fronte. Notare che l'accordo esplicitamente si applica solo ai lavoratori a tempo indeterminato e a coloro che firmeranno tutti i termini e le condizioni dell'accordo.

Per quanto è stato possibile capire, questi delegati non erano al corrente di strutture sindacali esistenti nella regione ed abbiamo provveduto a farli incontrare con il rappresentante regionale della Fism che li ha invitati a partecipare ad un corso di formazione di base che si tiene in questi giorni nella città di Pune, in modo da potersi incontrare sia con altri delegati che con strutture sindacali locali. Essi verranno inclusi nella rete sindacale internazionale FISM di Fiat/Chrysler

È da tenere presente che i sindacati indiani sono estremamente frammentati, non esiste un sindacato di settore a livello nazionale, esistono prevalentemente sindacati a livello aziendale, molto fragili, i cui dirigenti sono facilmente licenziabili non appena intraprendono azioni e rivendicazioni come è successo alla Tata Motors, oppure molto aziendalisti (vedi presentazione di Sudershan Rao Sarde, responsabile Fism per l'Asia meridionale: “Strutture sindacali in India e le sfide dell'industria dell'auto” e il caso della lotta alla Maruti Suzuki).

Il gruppo di lavoro si rincontrerà l'anno prossimo in Russia.

 

UFFICIO INTERNAZIONALE FIOM-CGIL

 

Roma, 7 novembre 2011