Seminario internazionale Fism su accordi quadro Indesit-Merloni

23, 24 marzo 2006

Per la Fiom hanno partecipato al Seminario: Alessandra Mecozzi, Ufficio Internazionale Fiom | Evaristo Agnelli, Coordinamento nazionale Fiom | Giuseppe Ciarrocchi, segretario Fiom Ancona | Valeria Tizzoni, Rsu Fiom Melano (Marche) | Alessandro Belardinelli, Rsu Fiom Albacina (Marche)

 

Comunicato Fism

Si è tenuto a Roma il 23-24 marzo scorso un Seminario Internazionale sull'Accordo Quadro Internazionale (Ifa) Indesit/Merloni organizzato dalla Federazione Internazionale dei Sindacati Metalmeccanici - Fism - in collaborazione con i suoi affiliati italiani Flm/Fim, Fiom, Uilm.

Dei 26 partecipanti provenienti da Gran Bretagna, Russia e Italia facevano parte delegati dagli stabilimenti di produzione e coordinatori sindacali nazionali e locali dai sindacati affiliati alla Fism.

Scopo principale dell'incontro era quello di mettere a punto un'azione coordinata per l'applicazione dell'Ifa firmato con l'azienda nel Dicembre 2000, il primo nell'industria metalmeccanica.

Il programma del seminario si è concentrato su uno scambio di informazioni sulla situazione alla Indesit/Merloni nei diversi paesi, la definizione di un piano di monitoraggio del rispetto dell'accordo internazionale e sulla definizione di una strategia per negoziare con l'azienda un processo per la migliore attuazione dell'Ifa.

I partecipanti si sono scambiati informazioni sulla situazione delle relazioni sindacali alla Indesit/Merloni nei rispettivi paesi, in particolare sui contratti collettivi, le tendenze occupazionali, il rispetto effettivo dei diritti dei lavoratori e sindacali, su orari di lavoro e retribuzioni e sulla parità di genere. Si è altresì commentata la strategia la strategia dell'azienda, il nuovo profilo della sua presenza internazionale e le prospettive di futuri investimenti e scelte di mercati.

Particolare attenzione è stata riservata alla definizione di una strategia sindacale per garantire il pieno rispetto dei diritti fondamentali dei lavoratori, specialmente i diritti sindacali e di contrattazione collettiva, per i dipendenti di Indesit/Merloni in Cina, Turchia e Polonia.

Nelle conclusioni e raccomandazioni per l'azione della Fism e dei sindacati ad essa affiliati nei paesi interessati si è indicata la necessità di:

Stabilire un coordinamento sistematico (con l'accento su uno scambio regolare di , informazioni e sul monitoraggio dell'applicazione dell'Ifa); identificare una persona di riferimento in ogni unità produttiva e ogni sindacato coinvolto, così come nella Segreteria Fism; definire, in collaborazione tra Fism e affiliati italiani, una proposta chiara e semplice di procedura complessiva di coordinamento.

Chiedere all'azienda un incontro con la Fism. La discussione dovrebbe vertere su: monitoraggio futuro del rispetto dell'Ifa (rispettive responsabilità, metodologia e procedure), attuazione dell'Ifa nella catena dei fornitori (in particolare informazione sulla lista dei fornitori, diritto contrattuale già previsto in Italia), informazione su presenza e strategia internazionale dell'azienda, informazione sulle relazioni sindacali in tutte le sedi produttive, e infine, ma certo non meno importante, informazione sulla presenza Indesit/Merloni in Cina e i suoi sviluppi prevedibili. L'incontro dovrebbe mirare anche ad impegnare l'azienda nell'attuazione concreta dell'Ifa insieme alla Fism ed ai suoi affiliati nei paesi interessati. La rinegoziazione in quanto tale dell'accordo non è una priorità per i sindacati; d'altra parte, in seguito alla discussione con l'azienda e in considerazione dei mutamenti intervenuti dalla firma dell'Ifa potrebbe essere concordata una ridefinizione di parti di esso.

Aprire una discussione fra la Fism e i sindacati Polacchi sulla sindacalizzazione dei dipendenti delle fabbriche Indesit/Merloni nel loro paese e per identificare forme di interazione a questo fine fra la Fism e i sindacati polacchi.

Aprire una discussione fra la Fism e i suoi affiliati in Turchia sulla situazione dei diritti sindacali e della contrattazione collettiva alla Indesit/Merloni nel loro paese e per comprendere il quadro legislativo in vigore, al fine di garantire al meglio il rispetto pieno dei diritti sindacali e dei lavoratori.

Interagire con il Gruppo di Lavoro Cina della Fism per raccogliere informazioni sulla Indesit/Merloni in Cina e per considerare un piano di azione per l'attuazione dell'Ifa in quel paese.

Tenere incontri periodici per riunire rappresentanti di lavoratrici e lavoratori e coordinatori sindacali da tutti i siti produttivi Indesit/Merloni.

Collaborare strettamente con la Federazione Europea dei Metalmeccanici - Fem - e con il Cae Indesit/Merloni in ogni attività utile all'attuazione dell'Ifa, ivi comprese riunioni congiunte e lo scambio regolare di informazioni.

Informare e coinvolgere lavoratrici e lavoratori e i loro rappresentanti in tutte le attività sopra delineate, al fine di assicurare comprensione e mobilitazione a sostegno delle rivendicazioni sindacali per una migliore messa in atto dell'Ifa, in particolare in preparazione dell'incontro con l'azienda.

I partecipanti hanno espresso la raccomandazione che incontri analoghi, con struttura seminariale, si tengano in relazione a tutti gli Ifa ed hanno chiesto alla Fism di tradurre i risultati di questo seminario nella preparazione della Conferenza Fism sugli Ifa in programma per settembre 2006.

 

Ginevra, 30 marzo 2006