COMUNICATO FIOM NAZIONALE
L'attacco ad Ali Rashid, definito ambasciatore dell'odio, con la richiesta di espulsione dall'Italia al Ministero degli Esteri, confinano con il grottesco. Conosciamo da molti anni e collaboriamo con Ali Rashid, lo abbiamo spesso avuto nei Congressi nazionali della Fiom dove è sempre riuscito a rappresentare con grande capacità ed equilibrio politico la tragica situazione in cui è costretto a vivere il popolo palestinese. Un popolo che è privato, dalla distruttiva politica del governo e dell'esercito israeliano, contro ogni norma di diritto internazionale, non solo del suo legittimo diritto ad avere uno Stato nazionale indipendente, accanto a quello di Israele, ma di tutti i fondamentali diritti umani: sociali, economici, civili e politici, del primario diritto a vivere in una pace giusta. In un'epoca di fondamentalismi, di cui è espressione anche l'attacco a Ali Rashid, primo segretario della delegazione generale palestinese in Italia, la misura con cui egli è capace di esprimere le ragioni del proprio popolo merita solo rispetto e solidarietà: è quella che vogliamo riconfermargli, insieme all'impego nella difesa del diritto dei palestinesi ad esistere come popolo con un proprio Stato.
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