Comitato Fermiamo la guerra

Crimini di guerra a Rafah

Da ieri l'esercito israeliano sta bombardando e lanciando missili sul campo profughi di Rafah. Oggi contro un corteo di protesta pacifico. La maggioranza dei palestinesi colpiti (oggi almeno 13, ieri 20 morti) sono bambini, giovani, studenti. L'esercito israeliano sta realizzando nella striscia di Gaza un vero e proprio massacro, nel silenzio e dall'immobilità generale, e non solo delle istituzioni

La paura dei palestinesi che la loro situazione sarebbe stata messa in secondo piano con la guerra contro l'Iraq, sta purtroppo rivelandosi giusta. Non possiamo accettare questo, tanto più che è evidente il legame tra quanto avviene in Iraq e quanto avviene in Palestina: due occupazioni si svolgono in parallelo con un massimo di violenza e brutalità, alimentandosi reciprocamente in una violenza senza fine. Facciamo appello alla mobilitazione, in tutte le forme possibili, della società civile e di tutto il movimento per la pace, a partire da sit in di denuncia da realizzarsi cominciando dalla giornata di venerdì.

Prepariamo una grande partecipazione alla mobilitazione nazionale del 4 giugno contro la visita a Roma del presidente degli Stati Uniti, che dica con forza "basta" ai crimini di guerra perpetrati dall'esercito e dal governo israeliani, sostenuti dall'amministrazione degli Stati Uniti che ha dato il suo appoggio al piano del governo, che chieda una forza di interposizione internazionale per la protezione della popolazione civile, che reclami la fine del Muro dell'annessione, che chieda la ripresa di trattative per un processo di pace, che chieda all'Unione europea il ripudio dei crimini di guerra e l'assunzione di misure concrete, a cominciare dalla sospensione dell'accordo di associazione Israele-Unione europea, la cui applicazione è vincolata al rispetto dei diritti umani.

 Basta con l'occupazione dei territori palestinesi

No al Muro dell'annessione

Basta guerre

Pace giusta in Medio oriente

 

19 maggio 2004