TEATRO ELISEO, Roma, Via Nazionale 183

18 marzo 2006, ore 18,30

 

PROGRAMMA

DOCUMENTARIO SULLA SCUOLA DI MUSICA AL KAMANDJATI “NON E’ UN FUCILE”

 

CONCERTO DI DAL’OUNA

Il concerto si divide in 3 parti:

- Composizioni personali di Ramzi Aburedwan

- Hannine

- Desert

- Tahrir (Liberazione)

- Sodfa (Per caso)

- Et d’autres

 

- Folklore tradizionale palestinese

Salam

Et d’autres

- Folklore tradizionale del Medio Oriente

- Halalaya et al Rosana

- Bint el Chalabya (La ragazza bellissima)

- Nassam alaina Elhawa  (E’ soffiato il vento su di noi)

- Ah ya zine

- Allah ya baba

- e altre

ingresso gratuito fino a esaurimento posti

in collaborazione con Arci Nazionale e Fiom nazionale

La pace al primo posto - locandina


Orchestra della solidarietà internazionale DAL’OUNA

La musica di Dal’ouna (nome di una danza tradizionale palestinese) è il frutto di un incontro tra oriente e occidente e di una fusione tra canti tradizionali del medio oriente e composizioni meticciate con elementi jazz. Gli strumenti musicali utilizzati sono sia quelli della musica tradizionale araba orientale (bouzouki, oud, darbouka, bendir..) che quelli della tradizione classica occidentale (clarinetto, alto, flauto, piano, chitarra). All’origine del gruppo, per la prima volta in Italia, c’è Ramzi Aburedwan, 25 anni, originario del campo profughi di Al Amari a Ramallah, Palestina, che lo ha creato nel 2000, con la collaborazione anche di studenti francesi.

Il gruppo suona da allora in Francia, a Bruxelles, a Londra per sostenere le attività della Scuola di Musica Al Kamandjati, ma la maggior parte dei concerti sono nei campi profughi, nei villaggi, nelle città palestinesi. E’ composto di 6 principali musicisti.

Ramzi Aburedwan, Yacine Laghrour, Julien Leray, Jessie N’guenang, Ziad Ben Youssef, Tarek Rantissi


Descrizione dell’associazione AL KAMANDJATI e dei suoi obiettivi

Al Kamandjâti e’­ una organizzazione no-profit Francese (istituita secondo il decreto associativo Francese del 1901) creata nell’Ottobre 2002 e riconosciuta come un’organizzazione Palestinese dal Settembre 2004. Al Kamandjâti e’ stata fondata da Ramzi Aburedwan, cresciuto nel campo profughi di Al Amari (Ramallah), rinomato musicista formatosi presso il Conervatorio di Angers (Francia).

L’obiettivo dell’associazione Al Kamandjâti e’ di istituire scuole di musica per bambini Palestinesi, in particolare i piu’ vulnerabili, vale a dire coloro che vivono nei campi profughi (Al Amari, Al Jalazoun, Qalandiah, Ayda, Balata, Askar, Shu’fat…).

I bambini sono le principali vittime dell’occupazione. Lo scopo di Al Kamandjâti e’ di creare un contesto focalizzato soprattutto sull’educazione e sulle attivita’ ludiche per bambini.

Il percorso di Ramzi’s non deve essere un eccezione.

L’apprendimento della musica costituisce una via d’uscita per quei bambini che vivono condizioni miserabili, oltre ad un modo per farli sperare in un futuro megliore.

Le scuole di musica offriranno loro la possibilita’ di scoprire la loro eredita’ culturale e aprire gli orrizzonti del mondo che li circonda. In piu’ avranno la possibilita’ di esplorare le loro potenzialita’ creative.

Nella situazione attuale, lavorare con i bambini e’ il migliore investimento: il futuro della nostra regione (e la possibilta’ di pace e giustizia in Palestina) dipende da loro, dato che i bambini di oggi sono gli adulti di domani.

Le attivita’ musicali che speriamo di offrire permetteranno ai bambini una migliore comprensione sia degli altri che della propria cultura. Queste attivita’ contribuiranno a creare “ponti” tra persone provenienti da culture diverse, legami che siano un potente vettore di tolleranza e apertura al mondo. Attraverso gli scambi culturali, i popoli possono conoscersi. Senza dubbio, la cultura e’ il pilastro di una pace duratura.

La musica e’ un linguaggio universale, attraverso cui anche i Palestinesi possono trasmettere cultura e promuovere la loro identita’.

Attualmente Al Kamandjâti opera in diversi campi profughi della Cisgiordania, della striscia di  Gaza e del Libano meridionale. L’associazione ha creato numerose collaborazioni con istituzioni culturali gia’ attive nei luoghi in cui ha scelto di operare. Questo progetto non puo’ essere portato avanti senza di loro poiche’ tutte le energie devono essere concentrate per essere piu’ efficenti.

Al fine di riuscire a realizzare i suoi progetti Al Kamandjâti organizza concerti di solidarieta’ e campagne di raccolta di fondi (per ottenere donazioni e sussidi da singoli individui e da organizzazioni) e di strumenti musicali.

Grazie al sostegno di molteplici partner (A.M. Qattan Foundation, France Libertés, Palestine Avenir, delegation of the European Commission in Jerusalem, Riwaq Centre, Sida, Tamer institute for Community Education, Edward Said National Conservatory of Music, Khalaf, Ghanem and Aburedwan families…), grazie ai loro membri ed ai loro donatori, ai bambini e alle loro famiglie, l’associazione ha incominciato attualmente molteplici progetti.

 “ Quando prendo la mano di un bimbo e lo avvicini ad un strumento musicale, riconosci il diritto ad ogni bambino di distrarsi e divertirsi, di applicarsi in giochi e attivita’ ricreative proprie delle loro eta’, e di participare liberamente alla vita culturale e artistica” afferma un musiscita di Al Kamandjâti.

 

 

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